Procurato da diverse cause legate alla digestione, il singhiozzo si rivela uno dei fastidi più ostici. Nell’articolo vediamo alcuni rimedi per placarlo

Come nasce il singhiozzo?
Questo spiacevole fastidio è provocato da uno spasmo del diaframma che inizia a contrarsi in maniera anomala e ripetitiva (il caratteristico suono “hic”, infatti, è dovuto al movimento rapido della glottide), procurato da diversi fattori quali cattiva deglutizione dei liquidi, sbalzo di temperatura, una forte emozione oppure un pasto troppo abbondante, soprattutto se consumato velocemente.

Quanto dura?
Nella maggior parte dei casi, passa da solo entro pochi minuti, ma a volte è molto persistente ed è necessario fare qualcosa per placarlo. Di seguito trovi alcuni dei rimedi della nonna più efficaci.

Tossire la notte: quali sono i rimedi per smettere?

Quali soluzioni per farlo passare prima possibile?
1. Uno spavento: una forte sorpresa può scombussolare il nervo vago e fermarlo.
2. Succo di limone: un cucchiaio da bere, puro oppure mescolato con un po’ di zucchero.
3. Un sacchetto: sembra che respirare in un sacchetto, gonfiandolo come un palloncino, aiuti a bloccare i singhiozzi e a regolare la respirazione.
4. Acqua: uno dei rimedi più conosciuti è bere dell’acqua a piccoli sorsi (non sempre, però, risulta sufficiente)
5. Tappare il naso: chiudere il naso e trattenere il respiro può aiutare a regolarlo e quindi a combatterlo.
6. Chiudere le orecchie: come lo spavento, anche chiudere le orecchie per almeno 10 secondi scombussola il nervo vago.
7. Solleticare il palato: solleticare la parte molle del palato con la punta della lingua sembra essere un rimedio efficace
8. Respirazione diaframmatica: per bloccare le contrazioni del diaframma, è importante cercare di respirare con la pancia invece che con il petto, come si fa durante la pratica dello yoga.

Fonte: notiziebenessere