Cosa mangiarono i passeggeri del Titanic, il transatlantico più grande del mondo affondato come tutti sappiamo dopo lo scontro con un iceberg?
Lo svela un menu salvato dal naufragio, riportante le pietanze di quel fatidico 14 aprile 1912, e che, come riporta il Guardian, verrà battuto all’asta dalla casa newyorchese Lion Heart Autographs. La cifra oscilla tra i 50 e i 70 mila dollari, e la vendita si terrà a New York (ma anche online) il 30 settembre 2015.
Nell’immagine il menu dell’ultimo pranzo a bordo, salvato da un passeggero di nome Abraham Lincoln Salomon che viaggiò in 1^ classe e riuscì a salire in tempo sulle scialuppe. E’ firmato sul retro ‘Isaac Gerald‘, insieme allo stesso Abraham nel ristorante di bordo, qualche ora prima dell’urto (avvenuto alle 23.40 del 14 aprile). Cosa prevedeva dunque?
Si tratta di un menu – come si direbbe oggi – “internazionale”, con prelibatezze di diverse nazionalità
♣ francese: consommé contadino e uova all’Argenteuil (asparagi col gambo bianco e la punta verde-viola)
♣ americana: pollo alla Maryland (passato nella farina e avvolto nella pancetta, con piselli e ceci), o prosciutto della Virginia
♣ scozzese: Cockie leekie (una zuppa a base di porri e pollo)
♣ inglese: jacket potatoes (patate stufate al forno), brawn (affettato simile alla coppa fatto con la testa del maiale), o lingua di bue salmistrata
♣ norvegese: tra i piatti di pesce, oltre al salmone, anche anguille norvegesi, sardine affumicate, scampi, filetti di rombo e aringhe
♣ italiana, ma solo di nome: “Bologna sausage” ovvero un salume a base di pollo, tacchino e maiale diffuso nel nord America e così chiamato per la vaga somiglianza con la mortadella
♣ la griglia con braciole di montone
♣ dolci a scelta: meringhe, pudding, pasticcini e formaggi (tra i quali il gorgonzola)
♣ e da bere? Birra tedesca ghiacciata (Munich lager)
Parlare di cibo mi ha stimolato l’appetito. Me ne vado in cucina a preparare una tradizionale e rassicurante carbonara!
Fonte: Corriere.it