Pillolina del 19 giugno 2014, torta alla coca all'Onu

Pillolina del 19 giugno 2014

Torta alla coca per Ban Ki Moon

Comincio l’articolo di oggi dandoti la soluzione del quiz di ieri! Ti ricordi quale era la foto? Ebbene, era della città di Napoli… non è vero era Roma, ed era impossibile sbagliarsi, giusto? Scherzavo, sai… oggi mi gira un po’ così, forse perchè è giovedì… o forse perchè sono una donna e le donne, si sa, chi le capisce?

La pillolina quotidiana tratterà la notizia di alcuni giorni fa: sapevi che in occasione del settantesimo compleanno, al segretario delle Nazioni Unite Unite Ban Ki Moon hanno preparato una torta con foglie di coca? Hai capito bene, amica mia: non Coca Cola ma cocaina!

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Va detto che in Bolivia la cosa è assolutamente legale, ma non è questo il punto! La news mi ha stimolato alcune considerazioni che vorrei esporti. La prima è la seguente: ma quanto diavolo sarà costata quella torta? Ci pensi? Perchè per essere di fatta di coca, minimo minimo 30 dollari al grammo! Ah ah! Per non parlare poi della reazione del signor Ban Ki Moon dopo la prima fetta… come minimo sarà andato fuori di testa… ops, pardon, “fuori” e basta! Ah ah!

L’ultima elucubrazione su questo fatto tocca più da vicino la pasticceria italiana! Ebbene, se un giorno la famosa Tre Marie volesse confezionare una torta alla coca, come la chiamerebbe “torta Marie”? Omettendo il “Tre” otterrebbe una bellissima torta alla marijuana, facile no? Ah ah!

Ora basta parlare dell’Onu, dei segretari,  della cocaina e delle torte, e veniamo al quiz culturale: chi ha vinto l’ultima edizione del Grande Fratello? Più cultura di così si muore! Come, come? Non l’hai visto? Beh, informati in rete no? Ma ti devo dire sempre tutto? Uffi!!!

Bene cara amica o caro amico, scrivi la soluzione fra i commenti e ti aspetto domani per la prossima pillola con la tua Peppa ♥

 

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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