Stare in silenzio fa bene alla salute

Ecco i motivi per cui secondo alcuni studi stare in silenzio fa bene e migliora la memoria


Restare in silenzio non sarebbe una punizione bensì un modo per recuperare calma, controllo ed equilibrio dei pensieri e del corpo

Sebbene praticare il silenzio risulti sempre più difficile, immersi come siamo nei decibel dei suoni e della tv, basterebbe praticare 5 minuti al giorno di meditazione per star bene e portare benefici al cervello.
Il silenzio, infatti, porta a cambiare la percezione che abbiamo di noi stessi e regala notevoli benefici al nostro organismo.
La scienza dice che per stare bene bastano 5 minuti al giorno
Alcuni studi recenti hanno svelato i 5 motivi per cui praticare il silenzio almeno 5 minuti al giorno fa bene. Vediamoli.
Migliora la memoria
secondo uno studio della Duke University, basterebbe dedicare a noi stessi pochi minuti al giorno per sviluppare le cellule dell’ippocampo preposte alla memorizzazione.
Riduce l’ansia
stando a una ricerca dell’università dello Utah (Usa), il silenzio nella meditazione avrebbe effetti benefici sia sul corpo che sulla mente.
Rende più immaginifici
l’assenza di rumori va a braccetto con l’immaginazione perché permette alla coscienza di espandersi e di creare.
Sviluppa empatia
in silenzio possiamo ascoltare maggiormente le emozioni altrui. Si è scoperto infatti che le persone sorde percepiscono ed elaborano in modo più profondo le emozioni degli altri. Restare in silenzio, infatti, permetterebbe la maggior focalizzazione delle espressioni visive.
Conoscere meglio se stessi
stando alle dichiarazioni del neuroscienziato Moshe Bar, stare troppo connessi e in balia dei rumori ci fa sconnettere da noi stessi. La meditazione ci renderebbe più presenti a noi stessi e quindi ci permetterebbe di vivere nel  “qui e ora”.

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Leggi qui l’articolo originale di R101

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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