Come ottimizzare la spesa settimanale per uscire meno possibile

Come ottimizzare la spesa settimanale per uscire meno possibileFare la spesa è indispensabile, ma come ottimizzarla per ridurre al minimo le uscite? Ecco alcune dritte che DonnaGlamour ci spiega in modo semplice e diretto

Esiste un modo per ottimizzare la spesa settimanale? La risposta è sì. Ecco per te alcune dritte per comprare ciò che ti serve senza perdere troppo tempo.

  • Non farsi guidare dall’istinto

Entrare nel supermercato di fiducia sapendo esattamente cosa prendere e in quale reparto è essenziale per risparmiare tempo. Ecco perché è fondamentale prepararsi una bella lista, chiara e ordinata, limitata ai soliti prodotti alimentari senza inutili aggiunte. Pasta, legumi, formaggi, carne e pesce surgelati, ma anche verdura, frutta, riso e uova sono sempre benvenuti in cucina perché strettamente necessari per preparare pietanze gustose e leggere. Dolci confezionati, cioccolato, caramelle e tutto ciò che non è strettamente necessario (e che non fa bene alla linea) va evitato, o rimandato ad altro momento.

  • Preparare un vero e proprio menù settimanale

Organizza la tua lista delle pietanze prima di entrare al supermercato! Così facendo non sforerai il budget a disposizione perché saprai sempre esattamente cosa ti serve. Inoltre, accantonando gli stravizi e gli orpelli, risparmierai non soltanto il tempo ma anche il denaro.

  • Porta a casa prodotti a lunga scadenza

Potrai utilizzarli con calma e a distanza di giorni, senza l’assillo del consumo frettoloso e disordinato, sia a parte tua che dei familiari. Anche i prodotti porzionati e surgelati vanno bene perché sono utilizzabili all’abbisogna, e in piccole/medie dosi secondo necessità.

Che te ne pare, amica mia? Se hai altre idee, perché non le illustri fra i commenti per condividerle con me e con le altre lettrici? 🙂

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Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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