La dieta smartfood aiuta davvero a dimagrire? Ecco come funziona il regime alimentare nato principalmente per proteggere dalle malattie

Non si prospetta principalmente come un regime alimentare per perdere peso ma per proteggere dalle malattie e allungare la vita. E – udite udite – tra gli “effetti collaterali” prevede anche la possibilità di dimagrire. E’ la dieta smartfood che, come riporta NotizieBenessere pare funzionare. Vediamo come. 

Come funziona la dieta smartfood?
Scoperta tutta italiana e portata alla luce da un team di ricerca dell’Istituto europeo di oncologia (lo IEO di Milano), la dieta smartfood rappresenta un programma salutistico che mediante l’alimentazione si propone di prevenire patologie gravi quali cancro, malattie cardiovascolari, metaboliche e neurodegenerative.
Studi basati sul DNA approdano a risultati molto interessanti
Numerosi studi di nutrigenomica rilevano che sia i geni dell’invecchiamento che quelli che allungano la vita si attivano grazie a determinati alimenti che, quando consumati, possono impedire l’accumulo di grasso e stimolare l’utilizzo dell’adipe per riparare i danni dei tessuti. Il che, oltre ad essere un vero toccasana per l’organismo, al contempo aiuta a migliorare la nostra salute e a controllare il peso.

Smartfood significa “cibo intelligente”
Effettivamente, la dieta smartfood prevede il consumo di 30 alimenti in grado di attivare i geni della longevità, regalando migliore salute e vita più lunga.
Ecco l’elenco dei 20 “longevity smartfood”, ossia i cibi dalle eccezionali proprietà benefiche:

• arance rosse, asparagi, cachi, capperi, cavoli, ciliegie, cioccolato fondente, cipolle, curcuma, fragole, frutti di bosco, lattuga, melanzane, mele, paprika, patate viola, peperoncino, prugne nere, radicchio, tè nero, tè verde, uva.

I rimanenti 10 cibi sono i cosiddetti “protective smartfood” che combattono l’obesità e le malattie croniche, ovvero:

• aglio, cereali integrali, erbe aromatiche, frutta fresca, frutta a guscio, legumi, olio extravergine d’oliva, olio di semi, semi oleosi e verdura.

E’ consentito consumare cibi non inclusi nell’elenco?
Sì, ma con alcuni distinguo. La carne, ad esempio, non è vietata ma andrebbe consumata non più di due volte a settimana, sia bianca che rossa. Stessa moderazione per cibi ricchi di sale, i grassi, le bevande gassate e gli alcolici.

QUI l’articolo originale di NotizieBenessere

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