Coltivare orto biologico a distanza: tutti contadini grazie a una app

Coltivare orto biologico a distanza, anche da monitorare: 3 giovani laureati lanciano la prima start up di “co-farming”

I fondatori di Youfarmers: Valerio Carconi (con la pergamena), Lorenzo Cilli (con la targa) e Michele Palmieri (sopra)
I fondatori di Youfarmers: Valerio Carconi (con la pergamena), Lorenzo Cilli (con la targa) e Michele Palmieri (sopra)

Un fisico, un economista, un ingegnere gestionale e un sogno nel cassetto che si realizza: una piattaforma per dotare ogni cittadino di un orto bio.

Perché prima di trasferirci a Milano per motivi di studio e lavoro, siamo cresciuti tra Marche e Abruzzo, a contatto con la natura, considerando come primo comandamento mangiare prodotti dell’orto. Una dimensione che non volevamo perdere” dice Lorenzo Cilli, 28 anni. Insieme a Valerio Carconi (29) e Michele Palmieri (35) ha fondato YouFarmers, la prima piattaforma di co-farming all’italiana. L’idea è di dare a tutti la possibilità di avere il proprio orto, a distanza.

Come funziona?
Appoggiandosi alle aziende agricole d’eccellenza (che in Italia non mancano) si può coltivare biologico e biodinamico aiutati da una serie di strumenti avanzati per ottimizzare il raccolto. Sarà possibile scegliere se andare a curarlo personalmente un paio di volte a settimana o se farsi mandare solo il raccolto. Grazie a un’applicazione sul proprio telefono, inoltre, il consumatore potrà monitorare le sue coltivazioni e verrà avvisato quando il raccolto di melanzane piuttosto che di pomodori sarà pronto, e pure redarguito se dimostrerà di non prendersi cura abbastanza del terreno.

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Chi ha aderito finora?
Quattro sinora le aziende agricole disposte a fornire i propri terreni. La prima è Cascine Orsine, fondata a Bereguardo, periferia Sud di Milano, da Giulia Maria Crespi. Si comincia con 17 tipi di verdure diverse per ogni stagione, più angurie e meloni. Ai frutteti si penserà più avanti, dato che sono più impegnativi da un punto di vista climatico. “Difficile avere arance di qualità in Lombardia. Cercheremo invece di riscoprire e valorizzare varietà autoctone di prodotti dimenticati e a rischio di estinzione“, asserisce Cilli.

Quanto costa?
Si pagherà un canone mensile e da subito verranno coinvolte alcune associazioni del terzo settore. “Daremo qualche orto in omaggio e soprattutto la possibilità di venire a raccogliere i prodotti quando il proprietario magari sarà in vacanza – spiega Lorenzo – La verdura di qualità non deve essere considerata un privilegio di pochi“.

Lavorare con gli animali: professione per tutti?

Tutti sperano che ‘YouFarmers’ diventi una grande famiglia che condivide gli stessi valori, oltre all’orto. Un po’ come accade a New York dove a fine anni ’70 un paio di amici crearono “Park Slope Food Coop” all’unico scopo di mangiare meglio. Oggi sono quasi 10 mila i soci che, tolte giacca e cravatta, si ritrovano a zappare prima di portare a casa la spesa.

Come aderire al progetto?
CLICCA QUI per saperne di più!

Da corriereweb

 

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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