Biancomangiare con ribes e mandorle

Biancomangiare con ribes e mandorle, ottimo dessert di media difficoltà che richiede 3 ore di lavoro. Le dosi della ricetta sono per 9 persone

Biancomangiare con ribes e mandorle
Biancomangiare con ribes e mandorle

Ingredienti

  • latte di mandorle 500 gr
  • farina di mandorle 50 gr
  • ribes 100 gr
  • farina 00 40 gr
  • zucchero semolato 170 gr
  • burro ammorbidito 25 gr
  • 2 fogli di gelatina
  • 1 stecca di cannella
  • 3 uova grandi
  • 1 arancia
  • limone

Esecuzione

  • separa le uova
  • monta i tuorli con 40 grammi di zucchero e gli albumi con altri 20 grammi
  • unisci le farine e la scorza grattugiata di 1/2 limone ai tuorli, poi versaci a filo il burro fuso
  • incorpora gli albumi montati mescolando dal basso verso l’alto distribuisci il composto in una placca foderata di carta oleata
  • inforna per 20 minuti a 180°
  • ammolla la gelatina in acqua fredda
  • versa il latte di mandorla nella casseruola con 60 grammi di zucchero, la stecca di cannella e la scorza grattugiata di arancia
  • scalda il biancomangiare fino a bollore
  • filtralo, scioglici la gelatina strizzata e lascia raffreddare
  • cuoci i ribes in una casseruola con 50 grammi di zucchero ottenendo una salsa
  • sforna l’impasto, lascialo intiepidire e sezionalo orizzontalmente ottenendo due strati
  • sistema uno strato alla base di uno stampo senza il fondo quadrato o tondo, rifilando i bordi
  • versaci sopra metà della salsa di ribes, il biancomangiare, il resto della salsa e chiudi con l’altro strato di impasto
  • metti in frigo a rassodare per 2 ore circa
  • sfila delicatamente lo stampo, taglia a cubi di circa 5-6 cm e servi con altri ribes.

E ora, il consueto e simpatico QUIZ: il ribes contiene 56 calorie ogni 100 grammi. Vero o falso? Scrivi la risposta fra i commenti e riceverai uno splendido regalo personalizzato 👍

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Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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