Risotto con carciofi e capesante, piatto facile e pronto in 25 minuti

Risotto con carciofi e capesante: facile, ottimo, pronto in 25 minuti più la cottura di 30 minuti ed estremamente facile

Ingredienti:

  • 300 grammi di riso Carnaroli
  • 5 carciofi, 12 capesante
  • 1 scalogno, un litro di brodo vegetale
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • 1 cucchiaio di prezzemolo
  • 6 cucchiai di olio di oliva extravergine
  • 30 grammi di burro, un limone
  • sale e pepe nero e bianco

Procedimento:

  • pulisci i carciofi togliendo i gambi e le foglie esterne più dure; metti la parte interna più tenera in una terrina con acqua e succo di limone. Lava i gambi e le foglie esterne dei carciofi e mettile a sobollire lentamente nel brodo
  • in una casseruola bassa fai stufare lo scalogno tritato con l’olio, taglia a spicchietti i carciofi, elimina la barba interna e aggiungili allo scalogno. Lascia insaporire per 2 minuti, versa il riso e fallo tostare
  • bagna il riso con il vino e fai evaporare completamente, poi versa un mestolo di brodo bollente filtrato attraverso un colino e prosegui la cottura aggiungendo un mestolo di brodo ogni volta che il precedente è stato assorbito
  • pulisci e sciacqua le capesante, asciugale su carta da cucina, quindi scottale in padella con poco olio per uno o due minuti. Aggiungi il sale e il pepe. Quando il riso è cotto, devi mantecarlo con il burro e il prezzemolo tritato
  • servilo in piatti caldi con al centro 3 capesante a testa, e spolverizza di pepe bianco.

E ora, il consueto QUIZ 🙂

♦ come sono dette le capesante? Conchiglie di San Giacomo o Conchigliette di San Martino sulla Marrucina?

Rispondi fra i commenti e ti riserverò una simpatica sorpresa 🙂

         Non mi resta che augurarti buon appetito e, se ti va, continua a sfruculiare tra le ricette e i consigli di cucina e buona alimentazione 🙂

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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