Quinoa: ecco i 7 motivi per mangiare il “falso cereale”
Definita il “supergrano del futuro”, la quinoa contiene proteine, fibre, ferro, magnesio e vitamina B2, ma sebbene abbia caratteristiche nutrizionali simili a quelle di riso, avena, orzo e frumento, non è un cereale visto che appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae e non delle graminacee: da qui la definizione di “pseudocereale” o “falso cereale”.
Oltre a proteggere l’organismo da disturbi cardiaci, diabete, emicrania e problemi intestinali, non contiene glutine e pertanto può essere consumata anche dalle persone affette da celiachia. Vediamo i 7 motivi per cui è bene metterla a tavola:
1) È uno degli alimenti più ricchi di proteine e contiene tutti i nove aminoacidi essenziali.
2) Ha un elevato contenuto di fibre (circa il doppio rispetto alla maggior parte dei cereali), utile pertanto per combattere la costipazione e prevenire le emorroidi, e può anche contribuire alla prevenzione di malattie cardiache e del diabete, dato che le fibre riducono i livelli della pressione sanguigna, di colesterolo e di glucosio nel sangue. Inoltre, può contribuire a perdere peso, perché rispetto ad altri cibi richiede una masticazione più lunga, sazia di più e, a parità di volume, è meno calorica.
3) Aiuta a mantenere in salute i globuli rossi, visto il contenuto di ferro che, inoltre, favorisce la sintesi dei neurotrasmettitori, l’attività enzimatica, la regolazione della temperatura corporea e il metabolismo energetico.
4) Contiene lisina, amminoacido essenziale per la crescita e la riparazione dei tessuti organici.
5) Grazie alla presenza di magnesio, che favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni, può alleviare l’emicrania. Il magnesio, inoltre, favorisce il controllo degli zuccheri nel sangue, riducendo il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
6) Ha un alto contenuto di riboflavina (vitamina B2), che migliora il metabolismo energetico all’interno delle cellule cerebrali e muscolari.
7) Contiene manganese, sostanza antiossidante che oltre ad aiutare a prevenire il danneggiamento dei mitocondri durante la produzione di energia, protegge le cellule dai danni provocati dai radicali liberi.
Fonte: Salute24.ilsole24ore
