Spesso bistrattata per il contenuto alcolico, in realtà la birra può far parte di un menu equilibrato se non si superano le dosi consigliate dagli esperti
Bevanda preferita nel fine settimana dal 39% degli italiani, amata da un numero sempre crescente di donne e come alternativa al vino dagli uomini, la birra spesso viene bistrattata per il suo contenuto alcolico e perché causa della temuta pancia alcolica.
Eppure, considerando il contenuto di vitamine, calcio, acido folico e relativi benefici, non andrebbe demonizzata in toto e potrebbe tranquillamente rientrare in un menu equilibrato.
Ottenuta dal malto d’orzo mescolato con acqua, luppolo e lievito, la birra ha un contenuto basso di alcol (circa il 4-5 % vol.) e alto di acqua (circa il 93 %) e 68 calorie ogni 200 ml, pertanto può essere consumata a ridosso di un pasto leggero e salutare.
Stante a quanto riportato da Telegraph.co.uk, studi spagnoli condotti su oltre mille volontari da un team di ricercatori guidato da Ramon Estruch Rosa Lamuela dell’Università di Barcellona, dell’Instituto de Salud Carlos III e dell’Hospital Clinic, avrebbero dimostrato che la birra aiuta a combattere alcune malattie come il diabete, e i problemi cardiovascolari.
Sempre nell’ambito di una dieta a base di pesce, frutta, verdura e olio di oliva, quindi, c’è posto anche per la scura bevanda, con un occhio alla quantità, che secondo gli esperti non dovrebbe superare una pinta al giorno.
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Fonte: Today