Dramma post terremoto a L’Aquila: uomo si suicida dandosi fuoco

               L’Aquila. La mattina del 25 luglio scorso, alle 6.30 circa, un sessantottenne è stato trovato carbonizzato nella rimessa agricola di sua proprietà sita in località Bellavista. Si sarebbe suicidato appiccando volontariamente il fuoco.

             Allertati da agenti della Polizia Municipale che avevano notato le fiamme, i Vigili del Fuoco intervenivano per lo spegnimento e ritrovavano il cadavere carbonizzato di un uomo.

               Luigi Vaccarelli sposato con figli, ha lasciato in 5 fogli manoscritti, ritrovati nella sua auto parcheggiata non distante, le motivazioni del tragico gesto, quali la profonda disperazione e il malessere che lo avevano assalito dopo il terremoto che il 6 aprile 2009 colpì L’Aquila. “Da allora tutta la mia vita è cambiata” – scrive l’uomo riassumendo così il dramma che stava vivendo.

            Continuano le indagini sull’evento mortale. Da chiarire se il sessantottenne alpino fosse in cura per depressione, anche se i primi riscontri sembrerebbero escludere questa circostanza.

       Tra i conoscenti, nessuno sembra essersi accorto delle difficoltà dell’uomo, che tutti ricordano come sorridente, sereno e attivo.

       Il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha commentato: “Era un amico e un collega che ho incontrato recentemente. Appariva scherzoso e sereno ma moltissimi non esternano la disperazione che hanno dentro”. E aggiunge: “In molti portano dentro la disperazione a causa di una vita completamente peggiorata dal sisma. Basta un nulla perché tutto si rompa”.

         Il grave sisma di magnitudo 5.9 che colpì L’Aquila e 63 Comuni limitrofi alle ore 3.32 del 6 aprile 2009 causò la morte di 309 persone.

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