Ti piacerebbe vedere la Grotta di Aladino? Sì? Non devi far altro che volare in Iran e recarti al Museo Nazionale dei Gioielli di Teheran
Ebbene sì, perché la Banca Nazionale di Teheran custodisce al suo interno una delle collezioni più ricche del mondo: il Museo Nazionale dei Gioielli.
Nell’immenso caveau, infatti, la Banca Centrale conserva una impressionante raccolta di gioielli appartenuti alla Corona negli ultimi due secoli: oro, pietre preziose e diamanti a testimonianza dello sfarzo e della ricchezza degli Scià di Persia. Collezioni di smeraldi, scettri e vassoi con diamanti e rubini, le corone imperiali di Rehza Phalevi e Fahara Diba, il trono del Pavone tempestato di pietre, e tanti altri preziosi danno vita ad uno spettacolo abbagliante per maestosità e luccichio.
Il pezzo magico comunque resta il “Globo d’oro”: un mappamondo che rappresenta le Nazioni coi rubini e i mari con gli smeraldi. L’Iran – manco a dirlo – è in diamanti, per un totale di 34 chili d’oro e oltre 50.000 pietre preziose.
Stonano purtroppo gli orari di apertura limitati al solo pomeriggio per pochi giorni la settimana, e i lunghi controlli scrupolosi e meticolosi prima di entrare nel caveau, dove non sono permessi cellulari né borse o macchine fotografiche. Poco male: lo spettacolo lascia di stucco e resta impresso nella memoria per sempre. Altro che Topkapi o gioielli della Corona d’Inghilterra o l’oro degli Zar: nulla regge il confronto con tanta maestosità tutta iraniana… forse è per questo che all’interno della Banca – Museo si accetta solo valuta locale?
Bene, allora ci vediamo nel caveau… ma non per rapinarlo, ok?