Galateo del brindisi: cosa prevede il bon ton

Galateo del brindisi: cosa prevede il bon ton?

Calici in alto e cin cin: due rituali irrinunciabili del brindisi. Ma cosa prevede il galateo a tal proposito?

Calici in alto e cin cin: due rituali del brindisi che il galateo affronta  dettando alcune regole da osservare. Vediamo quali.
Antico rituale dedicato agli Dei greci per arrivare alla moderna alzata di calici diffusa in tutto il mondo, il brindisi di fine anno celebra un momento di particolare convivialità. Come tutte le azioni che implicano delle buone maniere a tavola, però, anche in questo caso il galateo detta le regole, soprattutto quando si tratta di brindisi formali. Vediamo quali.
Momento opportuno
Il galateo sottolinea l’importanza di non sorseggiare il proprio bicchiere prima del momento giusto durante un brindisi. Attendere che tutti siano pronti è segno di rispetto.
Bicchieri pieni
Evita di brindare con bicchieri ancora pieni. Prima del brindisi, assicurati che tutti abbiano il calice colmo, pronto per alzare le coppe insieme.
Tonicità
Mantieni un tono leggero e festoso, ed evita discorsi troppo lunghi o complicati, concentrandoti su espressioni di gioia e buon auspicio per l’occasione.
Contatto visivo
Guarda negli occhi le persone con cui brindi: è un gesto questo che crea un legame significativo e trasmette sincerità e connessione.
Argomenti appropriati
Evita di affrontare argomenti sconvenienti nel momento clou. Scegli temi leggeri e positivi che contribuiscano a creare un’atmosfera festosa e inclusiva.
È ammesso il cin cin coi bicchieri colmi di spumante?
Secondo il galateo è assolutamente accettabile fare “cin cin” coi bicchieri, gesto comunemente considerato un modo festoso per celebrare l’occasione. Tuttavia, è importante farlo con moderazione e mantenendo sempre un atteggiamento di rispetto e gioia. Augurissimi 🎇

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Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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