La crisi economica degli ultimi anni ha risvegliato in nome del risparmio abitudini di vita legate alla condivisione: una ‘social economy’ dunque, che include la cucina, luogo di incontro per antonomasia. Nascono così gli home – restaurant
Sia per l’opportunità di allargare il proprio network di conoscenze che il proprio business, i social eating si stanno affermando un po’ ovunque nelle capitali europee, e per accedervi bisogna iscriversi al canale o direttamente all’evento, pagare un contributo spese e presentarsi sul posto all’ora indicata, con tutta la propria positività (e una bottiglia di vino). Dove cercarli? In rete, naturalmente: social network (Facebook, Twitter, ecc.) oppure siti e App dedicate.
Le piattaforme più note sono GNAMMO che propone eventi social in più di 300 città italiane; NEW GUSTO per chi viaggia e vuole conoscere da vicino le tradizioni culinarie dei Paesi visitati; PLOONGE per conoscere in anteprima i profili degli altri commensali; PEOPLECOOKS per pasti super-economici (non più di 6 euro) ma sempre con un occhio alla qualità. E per chi ha la ristorazione come sogno nel cassetto ci sono LESTLUNCH e MYBUSYMEAL, canali con cui sviluppare vere e proprie formule di business.
Che dire dunque? Trasforma la tua casa in un piccolo ristorante privato, e buon appetito (e buona condivisione)! ♥
Fonte prontointavola