Aglio, cipolla, peperoni e pomodoro: ecco gli ingredienti della pizza antizanzare di una catena canadese. Ma funziona?
Quante volte ti sei trovato a lottare con le zanzare durante le cene estive, nonostante gli spry repellenti e i zampironi che appestano l’aria? Bene, sappi che da oggi è in auge un alimento in grado di allontanarle senza prodotti chimici tossici.
Un sogno che si avvera?
Pura realtà! Si chiama Buzz Off Pizza, la pizza che promette di tenere lontani i fastidiosi insetti che mettono a dura prova la resistenza di tutti noi all’aria aperta.
Quali sono gli ingredienti e perché sarebbero adatti allo scopo?
Aglio, pomodori, peperoncino e cipolle sono la base: l’aglio non è amato dalle zanzare, sia come alimento che come odore emesso dal nostro respiro e dalla nostra pelle dopo averlo mangiato. Ciò vale anche per le cipolle e il peperoncino, grazie all’alto contenuto di vitamine del gruppo B.
Quali sono gli altri cibi che possono avere azione repellente?
Pepe nero, basilico e menta, ma anche dragoncello, paprika e curcuma, da utilizzare per pietanze sia a base di carne e legumi che piatti unici con riso o cereali. Puoi anche utilizzare la menta per preparare acque aromatizzate, che con l’aggiunta del limone, diventano preziosi alleati contro la calura estiva.
Quali sono i cibi da evitare per allontanare gli insetti?
Quelli ad alto contenuto di grassi e che risultano nocivi non solo per la salute ma anche perché rischiano di attirare le zanzare: burro, strutto, formaggi stagionati e fritti. Così come la birra, che essendo alcolica ci rende più soggetti alle punture per l’induzione dell’aumento di temperatura corporea, e anche per il malto d’orzo in essa contenuto e che alza il ph della cute.
Ecco spiegato perché la Buzz Off Pizza potrebbe in effetti funzionare.
Com’è nata l’iniziativa e da chi?
L’idea della creazione è arrivata al momento giusto, quando cioè gli insetti risultano fastidiosi oltremodo, ed è opera della catena canadese Pizza Pizza.
Una versione del famoso piatto italiano, ma con potere repellente. La vera domanda però è: sarà funzionale e, soprattutto, buona?
