Nello e Patrasche: la bellissima statua che celebra l’eterno legame tra cane e padrone
Si trova in Belgio questa curiosa scultura che sembra fuoriuscire dal selciato e raffigurante l’orfano Nello e il suo affezionato cane Patrasche, stretti in un dolce abbraccio mentre dormono con aria serena, proprio lì, sulla strada di Anversa, sotto il campanile della Cattedrale di Nostra Signora, con il selciato che fa da coperta.
Inaugurata a dicembre 2016, la scultura ha conquistato molta popolarità
Oltre ad essere bellissima, quest’opera é ispirata a un racconto strappalacrime ambientato appunto ad Anversa. Si tratta di “Dog of Flanders” scritto nel 1872 da Marie Louise Ramée, la cui trama ruota intorno alla storia di Nello, un orfano, e del suo vecchio cane Patrasche. Ce la racconta GreenMe in un interessante articolo che ho pensato di riproporre.
Nello vive con il nonno che, per mantenerlo, vende latte. Un giorno s’imbatte in un bellissimo cane ferito, se ne prende cura e decide di tenerlo con sé chiamandolo Patrasche. Da quel momento il cane entra nelle loro vite dimostrandosi amorevole e fedele.
Nel frattempo il ragazzino porta avanti la sua passione per la pittura e per la quale è molto portato. Decide così di partecipare a una gara di disegno nella speranza di guadagnare qualche soldo e poter vedere dal vivo, finalmente, le opere del grande Rubens esposte nella Cattedrale, inaccessibili se non a pagamento. Purtroppo viene battuto da un ragazzo meno talentuoso ma più in vista.
Ma la sfortuna perseguita il bimbo
Un giorno il nonno muore in un incidente e, dopo aver perso la casa, Nello è costretto a rifugiarsi nella cattedrale di Anversa dove, finalmente, può ammirare il suo amato Rubens. Per poco tempo però, perché il mattino seguente viene ritrovato morto di freddo insieme a Patrasche.
La statua suggella l’amore tra uomo e animale
Questa scultura dunque è nata proprio davanti alla Cattedrale di Nostra Signora per consentire a Nello e Patrasche di riposare, per sempre uniti da un legame indissolubile davanti alle opere dell’amato Rubens.
Fonte e foto: GreenMe
