Vellutata di porri: delicato primo piatto arricchito con panna e grana

Vellutata di porri: delicato primo piatto arricchito con panna e grana

Di media difficoltà, la vellutata di porri richiede 15 minuti di preparazione e 30 di cottura

Per tutta la famiglia, questo delizioso primo piatto è arricchito con la panna e il formaggio grana e comprende l’uso della vodka, sconsigliata quando a tavola siedono anche i bambini. Buon lavoro!

Ingredienti per 4 persone:

  • 6 porri
  • 80 grammi di burro
  • 8 dl di brodo
  • 1 bicchiere di latte
  • concentrato di pomodoro
  • poca erba cipollina
  • 1 bicchierino di vodka
  • 50 grammi di farina bianca
  • 1 tuorlo d’uovo
  • 4 cucchiai di panna da cucina
  • 2 cucchiai d formaggio grana
  • sale e pepe

Esecuzione:

  • affetta sottilmente la parte bianca dei porri e falla soffriggere in un tegame con 30 grammi di burro
  • fai cuocere a fuoco molto basso aggiungendo poco per volta, mescolando, il latte in cui avrai sciolto una cucchiaiata di concentrato di pomodoro
  • metti sale e pepe
  • in una casseruola fai fondere il burro rimanente
  • unisci la farina e tostala mescolando
  • diluisci col brodo bollente aggiunto poco a poco
  • cuoci per 10 minuti
  • quando i porri sono cotti lasciali intiepidire e passali al setaccio oppure nel frullatore elettrico
  • unisci il frullato alla vellutata, profuma con la vodka e fai cuocere per pochi minuti
  • in una zuppiera mescola delicatamente il tuorlo d’uovo con la panna e il formaggio grana grattugiato
  • versa poco a poco nella zuppiera la vellutata di porri, sempre mescolando
  • guarnisci con qualche anello di porro e l’erba cipollina tagliuzzata
  • servi e buon appetito!

Forse t’interessa sapere che:

  • pare che già 2/3000 anni prima di Cristo il porro fosse coltivato nei territori celtici e nell’antico Egitto, ove era integrato nella dieta degli schiavi costruttori delle piramidi
    è arrivato in Europa dall’Egitto, passando attraverso l’antica Grecia e l’antica Roma
  • forse a causa della forma allungata, che con un pizzico di fantasia può essere definita fallica, i Romani lo ritenevano afrodisiaco
  • si narra che l’imperatore Nerone ne mangiasse grandi porzioni quotidiane sotto forma di zuppa. Curiosamente, però, non lo faceva per aumentare il desiderio sessuale ma perché convinto che migliorasse la voce. Si ignorano i risultati.

E ora, il consueto QUIZ:
insieme al narciso, il porro è simbolo nazionale del Galles. La sua immagine, infatti, compare sull’elmetto delle guardie gallesi, è vero o falso? Rispondi e otterrai un bel premio 🙂

Ricetta tratta dal Libro dei Primi Piatti

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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