Va allo stadio e torna a casa 11 anni dopo

Aveva 60 anni lo svizzero Rolf Bantle quando giunse a San Siro e si perse nei bagni dello stadio. E’ vissuto per strada e oggi è tornato a casa. Nel frattempo sono trascorsi 11 anni

Va allo stadio e torna a casa 11 anni dopo
Va allo stadio e torna a casa 11 anni dopo

        Si chiama Rolf Bantle, 71 anni, il protagonista di una storia incredibile. Per seguire la squadra del cuore, il 24 agosto 2004 l’allora 60enne venne in trasferta a San Siro per assistere alla partita di Champions League Inter-Basilea.

     All’85esimo minuto andò in bagno e uscendo, non trovò più il settore degli ospiti. Una volta nel parcheggio si trovò spaesato, non riuscendo neanche a riconoscere la macchina. Non aveva un cellulare, non conosceva il numero di casa a memoria e con sé portava solo 20 euro che gli sarebbero bastati per un paio di giorni. I giorni divennero mesi e poi anni.

     Col sostegno di studenti universitari del quartiere Baggio, per quasi 11 anni l’uomo ha vissuto per strada. “Tutti hanno cominciato a chiamarmi Rudi. Ben presto non ho avuto più motivo di andare a casa” dice l’uomo che non ha famiglia ed è sempre vissuto in povertà, spesso finito in clinica per alcolismo. Ogni giorno gli studenti gli portavano sacchi a pelo, panettoni o bottiglie di vino e alcune ragazze gli lavavano i vestiti. Una volta a settimana faceva la doccia calda in un bagno pubblico.

     Poi però è tornato a casa! Ad aprile è inciampato su un marciapiede e si è rotto un femore. Le cure ospedaliere non erano coperte dall’assicurazione e sono state pagate dal Consolato svizzero. Prima è stato trasferito in ospedale, dopo di ché il governo elvetico ha deciso di assegnargli un posto in un casa di riposo di Basilea. “Non mi manca la vita a Milano – dice Rolf – undici anni sono stati abbastanza“.

Fonte e foto: Today; Schweiz am Sonntag

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *