Uso compulsivo dello Smartphone: danni e rimedi

Compiti ripetitivi e situazioni sociali imbarazzanti possono indurre all’uso compulsivo dello smartphone. Come spezzare questo meccanismo?

Lo smartphone sulla scrivania deconcentra e fa lavorare male. Lo dice la scienza.
Uso compulsivo dello Smartphone: danni e rimedi

Guardarsi intorno o indugiare, oppure non avere granché da fare sono atti che inducono a prendere subito in mano cellulare. Si tratta di un gesto spontaneo e immediato che riempie gli spazi vuoti e fornisce intrattenimento istantaneo con applicazioni, giochi e chat.
Studi dell’Università di Washington hanno evidenziato come la noia e il senso di vuoto spingano all’utilizzo prolungato dello smartphone sino a renderlo un amico che non ci lascia mai. Questo uso eccessivo, che può diventare compulsivo, è stato oggetto di una ricerca che ha fotografato i momenti in cui cerchiamo più spesso il cellulare e cosa invece ci aiuta a staccarcene.
Alla prima conferenza internazionale sull’interazione fra essere umano e computer tenutasi in Scozia sono apparsi i risultati della ricerca USA
Gli studi hanno messo in evidenza come noia e senso di vuoto risultino vere e proprie molle che spingono a utilizzare lo smartphone sino a farlo diventare un compagno che non ci lascia mai. Da qui il motivo per cui, pian piano, il suo uso diventa compulsivo. Quando attendiamo una persona, ad esempio, oppure mentre svolgiamo dei compiti ripetitivi, piuttosto che distrarci in una chiacchiera con qualcuno prendiamo in mano il cellulare e cominciamo a chattare o a navigare. Fatto sta che ci isoliamo da un amico o un’amica che magari si trova ad appena un metro da noi. Ciò succede in situazioni imbarazzanti o particolarmente pesanti in cui non vogliamo affrontare una conversazione, e prendiamo in mano il telefonino.
Qual è la soluzione dunque?
Bene sarebbe trovare un equilibrio per cercare di distribuire il nostro tempo allontanando per periodi più o meno lunghi la tentazione di usare il telefono. In caso contrario, infatti, si innesta una vera e propria dipendenza. Problema che affligge molti, soprattutto i ragazzi.

E’ vero che lo Smartphone sulla scrivania deconcentra?

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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