NATALE NEL MONDO
Viaggio nei vari Paesi a caccia di tradizioni popolari e culinarie per grandi e piccini. Giro del mondo a caccia di tradizioni popolari, culinarie e decorative del Natale, la festa più bella dell’anno! Tre appuntamenti: “decorazioni”, “la tavola di Natale” e “per i bambini… ma non solo”
La tavola del periodo festivo abbonda di pesci e tacchini un po’ in tutto il mondo. Ma è così ovunque oppure ci sono dei distinguo?
Le tradizioni culinarie variano da Regione a Regione
In Spagna, il pesce arrosto è il piatto forte del pranzo di Natale a Madrid, mentre in Catalogna è il tacchino ripieno di prugne, albicocche e salsiccia.
La tavola di americani, inglesi e australiani, in questo periodo vede rigorosamente il tacchino mentre quella degli Austriaci predilige il pesce. Come da tradizione secolare, raffinatissima è la cucina natalizia francese che, seppur con grosse differenze fra una Regione e l’altra, privilegia le ostriche e il foie gras, e in alcune zone di campagna il sanguinaccio con contorno di mele cotte.
E ora, carrellata di dolci e ghiottonerie
Il panorama dei desserts è a dir poco variegato ovunque: in Italia diffusissimo è il panettone di Milano, ma non sono da meno il pandoro di Verona, il pan dolce della Liguria, lo “zelten (clicca qui per la ricetta)” del Trentino, così come gli struffoli in Campania e la cicirata in Calabria.
In Spagna, il dolce tipico è il torrone mentre l’Inghilterra è patria del “Christmas pudding” alla cui preparazione anni addietro partecipava l’intera famiglia per diversi giorni. All’epoca era usanza mescolare nell’impasto una monetina da tre pennies, di buon auspicio per il fortunato familiare che la trovava nella sua fetta. Tuttavia, a causa della pesantezza di questo dolce a base di grassi animali, oggi si preferisce il più semplice “Christmas cake” che, come il Reindling austriaco o lo Stollen tedesco, è di pasta lievitata ricca di frutta secca. Il dolce tradizionale francese è la “buche de Noel”, cioè Ceppo di Natale, di antica derivazione celtica.
In Provenza la tradizione vuole che sulla tavola natalizia (Tavola di Natale per le Feste * clicca qui) appaiano non meno e non più di 13 dolci, non necessariamente cotti: importante è che 13 ciotoline contengano dolci diversi (anche solo nocciole o frutta secca o biscottini). Sai perché proprio il numero 13? Perché porta fortuna!
Bene, anche per oggi abbiamo finito questa carrellata. Ti consiglio di non perdere le “Tradizioni del Natale per i bambini”: CLICCA QUI e buona lettura!
brava preciso e ben esposto
Grazie di cuore, cara amica, e torna a trovarmi!!
Slappini e cotichelle da PRoSDoCiMi