TRADIZIONI DEL NATALE NEL MONDO – Le decorazioni
E’ arrivato il Natale, col suo carico di feste più o meno importanti e di precetto. Alcuni le odiano, altri invece le agognano, eppure le feste di fine anno conservano sempre un fascino particolare ovunque! Ti va di fare un giro per il mondo, alla scoperta di tradizioni natalizie vecchie e nuove? Cominciamo con le decorazioni che tanto rallegrano camini, lampadari, porte e portoni. Accendere lumini e candele la notte di Natale ha un significato religioso perché la luce simboleggia Cristo in un mondo altrimenti avvolto nell’oscurità. Eppure, le origini di questa tradizione risalgono all’antica Roma e alle celebrazioni di fine anno per il dio Saturno e per il solstizio d’inverno, e che vedevano nel sole il fulcro. Dopo la nascita di Gesù, però, il Natale rivestì la tradizione della luce e dei lumini di significato cristiano e religioso.
I rami di abete o di agrifoglio fanno parte di antiche usanze: i sempreverdi, simbolo della vita che continua, appartenevano alle tradizioni romane, germaniche e celtiche.
Durante le celebrazioni di fine anno, i Romani solevano regalare rami d’alloro o di olivo a volte ricoperti d’oro, chiamati “straene”, da cui la parola “strenna” tanto cara ai nostri bambini.
L’abete, destinato a diventare il classico albero di Natale, fu dedicato a Gesù Bambino nell’VIII secolo dopo Cristo da San Bonifacio, che completò la cristianizzazione della Germania allo scopo di sradicare il culto della quercia del dio germanico Odino.