Il torrone: le origini, come si prepara e altre ghiotte curiosità

È uno dei simboli gastronomici delle feste che ogni regione prepara in versioni diverse rispetto alla tradizione: il torrone. Carlo Ottaviano de “Il Messaggero” ci fornisce alcune interessanti curiosità. Vediamole.

Il torrone: le origini, come si prepara

Cosa unifica le tavole imbandite del Natale, oltre a pandoro e panettone? È il signor torrone. Originario della Cina, fu portato dagli arabi in Sicilia e in Spagna

Da cosa deriva la parola torrone?
L’origine sarebbe spagnola, precisamente verrebbe dal termine turron che significa abbrustolito.
Ma le versioni sono tante
Un’altra versione ci porta a Cremona dove nel 1441 il dolce di origine araba fu offerto al matrimonio di Bianca Maria Visconti con Francesco Sforza. La forma e il nome Touran si riferivano al torrazzo, Torre campanaria del Duomo cittadino.
C’è anche la versione piemontese
In Piemonte, precisamente a Grinzane (paese natale del conte Cavour), tale Sebaste, famoso pasticcere, sostituí le mandorle con le locali nocciole.
Turóon - bau, il torrone per cani
Il torrone, dolce tipico nostrano
Insomma, nato chissà dove, nelle sue infinite versioni è comunque un dolce tipico made in Italy. Non esiste più soltanto in versione dura, ma anche in quella tenera, bianca o al cioccolato.
Quali sono gli ingredienti fondamentali?
Tre sono le componenti del torrone: frutta secca, albume e miele. Le nocciole migliori sono quelle Piemonte IGP, Giffoni IGP oppure quelle di Avellino. Quanto alle mandorle, preferibilmente da usare solo le pugliesi e siciliane di Avola o di Noto.

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Anche il miele fa la sua parte
I più attenti scelgono miele monoflora e teorizzano che l’albume non deve essere in polvere ma di uova fresche rigorosamente rotte, una a una.
Quanto è difficile da preparare?
In realtà occorrono solo tempo e attenzione alle temperature di cottura, in quanto miele e zucchero non devono superare una certa soglia. In Calabria si cuoce a fuoco vivo e ad alta temperatura, e nella versione martiniana mettono a copertura zucchero in grani.
Ma i distinguo sono tanti
A Bagnara usano molte più spezie che altrove in quanto il porto nel 700 era base di arrivo dei mercanti di droghe. A Cologna Veneta per fare il mandorlato aggiungono gli albumi montati a neve.

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Della serie: come fai, fai bene!
Se ti scappa la mano con qualche ingrediente, il torrone è sempre buono, a meno che non risulti particolarmente gommoso quando è in bocca.

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Ti auguro un felice Natale 🎄

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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