Thomas Dambo e l’arte del riciclo: la sensibilità di un artista ecologista al 100%

E’ danese e realizza le sue sculture con materiale riciclato. Si chiama Thomas Dambo e spera che altri artisti lo imitino, ispirati dal potenziale del riciclaggio
Thomas Dambo

Thomas Winther, noto anche come Dambo, è un fantasioso artista danese. Ambientalista convinto, per realizzare le sue opere utilizza esclusivamente materiale riciclato, e nel corso degli ultimi anni ha scolpito circa 25 grandi sculture disseminate un po’ qua un po’ là in diversi angoli del mondo. Tra queste, ne spiccano 6 nascoste fra i boschi di Copenhagen, sua città natale, raggiungibili solo attraverso una mappa con indizi da risolvere, proprio come una simpatica Caccia al Tesoro eco – friendly.

Tutti i giganti sono in legno riciclato e recano il nome dei volontari locali che con la loro collaborazione hanno permesso la realizzazione delle pantagrueliche opere.

Thomas DamboNell’ambito di un altro progetto denominato Happy City Birds, il sensibile artista ha realizzato accoglienti dimore cittadine per uccelli, 250 deliziose e coloratissime casette fatte con materiale riciclato e di scarto disseminate in 4 località danesi: 64 sono ad Aarhus, 52 a Odense, 54 a Copenhagen, e 80 a Kolding.

Sottolinea Dambo: “In realtà gli uccelli sono bravissimi a riciclare, e noi questo lo dobbiamo apprezzare: mangiando rifiuti di cibo come frutta, bacche e noci, aiutano a pulire e a distribuire i semi in giro nelle città, facendo nascere nuove piante”. Una volta completate le nicchie, poi, l’artista ha pensato di mettere occhi e becco ai 1.000 triangoli di legno avanzati e di appenderli per strada coi magneti, riciclandoli e facendo pubblicità al progetto. Della serie: non si butta nulla!

Circa 3500 sono le casette per uccelli sparse per il mondo, ma c’è da scommettere che altre sorprese artistico – ecologiche ci aspettano in futuro.

Fonti e foto: keblog.it e culturainquieta.com

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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