Saldi: come spendere meglio ed evitare le truffe

Saldi estivi: imperdibile occasione per fare acquisti a basso prezzo. Le truffe però sono dietro l’angolo, come evitarle?

Saldi: come spendere meglio ed evitare le truffe
Saldi: come spendere meglio ed evitare le truffe

I saldi sono arrivati, con l’affannosa caccia all’articolo bello ed esoso da acquistare a metà prezzo che impegna gli amanti dello shopping o dell’occasione dell’anno. Le truffe però sono in agguato ora più che mai, e il commerciante furbetto o l’acquisto farlocco un rischio assolutamente da evitare. Vediamo dunque come comportarsi.

Comprare solo ciò che serve

  • E’ bene fare una lista delle cose da comprare onde evitare acquisti incontrollati. Non bisogna farsi sedurre da ciò che costa poco col rischio di acquistare in quantità cose che finiranno nel dimenticatoio. Il modo migliore per risparmiare è fare acquisti intelligenti e consapevoli.

Diffidare dagli eccessivi ribassi

  • Quegli invitanti cartellini con dicitura “fino al 70/80/90%” sono in genere fuorvianti: gli sconti aumentano gradualmente con il tempo e nelle prime settimane si attestano massimo al 30%. Gli eccessivi ribassi, quindi, sono quasi sempre riservati agli scarti di magazzino.

Nei giorni precedenti è bene controllare i prezzi

  • Chi ha già idea dei prodotti da acquistare e sta aspettando i saldi, deve controllare i prezzi. Alcuni negozianti, infatti, semplicemente ritoccano quelli vecchi, aumentandoli prima e applicando poi lo sconto. Tenere presente che la percentuale di sconto e il prezzo prima e dopo i saldi sono informazioni obbligatoriamente da riportare sul cartellino.

Attenzione ai prodotti difettosi

  • Un capo uscito da poco e a prezzo bassissimo potrebbe essere semplicemente rovinato o difettoso, e il commerciante che non lo ha mandato indietro ora vuole liberarsene. Prima di pagare, dunque, è bene verificare la perfetta integrità della merce.

Le vecchie collezioni non sono saldi veri

  • E’ cattiva abitudine di alcuni negozi di abbigliamento mescolare le giacenze di magazzino coi nuovi prodotti: le vecchie collezioni rimesse in vendita sono una truffa e non saldi (che vanno applicati esclusivamente sui capi dell’ultima stagione).

Conservare lo scontrino

  • La merce in saldo non si cambia” è un cartello che spesso viene esposto. Ebbene, è falso perché la legge impone sempre l’obbligo di sostituire la merce difettosa, previa esibizione dello scontrino che pertanto va sempre conservato. E infine, se il prodotto da cambiare è terminato, si ha diritto a un buono acquisto pari all’importo versato o alla sua restituzione entro 2 mesi.

Buoni acquisti!

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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