Riciclo calze di nylon: ecco alcune idee per riutilizzarle

Riciclo calze di nylon
Riciclo calze di nylon: per te alcune idee su come riutilizzare l’indumento femminile che più di ogni altro è facile agli strappi

Calze di nylon, uno degli indumenti più belli e delicati della moda femminile. Sexy, colorate o sbarazzine, ognuna di noi ne ha un congruo numero nell’armadio, pronte per essere indossate e farci sentire più belle. Ma c’è un ma: si rompono con estrema facilità e, una volta rovinate, finiscono nel pattume. Eppure c’è un modo per riconvertirle e riutilizzarle, anche da rotte. Come fare? Ce lo insegna Momento Casa in un interessante articolo che ripropongo in sintesi. Buona lettura 😊

Fiori decorativi
I fiori fatti con le calze di nylon possono diventare oggetti decorativi per la casa o utilizzati per decorazioni di pacchi regalo e bomboniere, oppure come abbellimento sui vestiti. Crea la base e la forma del fiore con del filo di rame (di 2 spessori differenti, uno per i petali e l’altro per il gambo); in seguito applica la calze e il gioco è fatto.

Fiori decorativi fatti con le calze di nylon

Imbottitura per pupazzi
Ecco un’altra idea creativa per conservare e riutilizzare il materiale morbido delle calze di nylon: farne imbottitura per pupazzi, bamboline, cuscinetti per cerimonie, regalini o addirittura decorazioni dell’albero di Natale.
Riciclo calze di nylon: pupazzi di natale

Bellissimo paraspifferi
Creare un salsicciotto paraspifferi fai da te è un gioco da ragazzi. Innanzitutto, scegli un paio di calze di nylon invernali – dunque più spesse – eventualmente con disegni e fantasie di vario tipo. Taglia una delle gambe e imbottiscila con vecchi collant e altri materiali morbidi (come il cotone per esempio). Una volta terminato questo passaggio, ti basta annodare le due estremità per ottenere il tuo paraspifferi in un battibaleno 🙂

Paraspifferi fatto con vecchie calze

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Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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