Essendo ricca di sali minerali e amido, l’acqua di cottura della pasta è riutilizzabile in tanti modi, sia nell’ambito culinario che nella bellezza e igiene personale
È il simbolo della dieta mediterranea, contemplata in qualsiasi dieta e regime controllato, dunque immancabile sulla tavola: la pasta!
Eppure non tutti conoscono le insospettabili proprietà dell’acqua di cottura, ricca di amidi e sali minerali, ed è la ragione per cui molti la buttano senza pensare ai possibili e molteplici riutilizzi. Dove e come possiamo usarla dunque?
- per rendere più liquidi pesto e sughi, ovvero quei condimenti preparati in casa che risultano piuttosto densi, oppure per preparare altre cotture di cibi al vapore
- presupponendo che sia già salata, può servire nella preparazione dell’impasto di pane, pizze e focacce o nell’ammollo di legumi secchi quali ceci e lenticchie (da non usare, però, per la cottura).
- se salata non è, va fatta raffreddare e utilizzata per innaffiare fiori e verdure dell’orto
- nell’igiene e la bellezza personale, può diventare un impacco per capelli applicabile prima dello shampoo, oppure per un pediluvio rigenerante contro le gambe gonfie e pesanti
- le farine vegetali sono utili a detergere la pelle sensibile: in una ciotola mettine qualche cucchiaio, aggiungi farina di avena o ceci (per l’azione esfoliante) insieme a qualche goccia di olio essenziale di rosa o vaniglia
- oltre all’impiego culinario o estetico, infine, c’è quello ludico: può servire a preparare la pasta di sale per i giochi dei bambini.
Occhio allo spreco, dunque! ♥