PROSDOCIMI E BABBO NATALE – 2^ Parte
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Arriviamo a fatica sul cucuzzolo innevato della collinetta che domina il paesaggio. “Ah, che pace!” esclama mamma rapita dall’atmosfera romantica. Goditela finché puoi, padroncina mia perché sto per romperla con un pomposo concerto di musica abbaina, corse frenetiche e ruzzoloni roboanti: sono o no la profanatrice rompiscatole per antonomasia?
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“Dai Prosdy, mettiti al mio fianco e corri con me” dice mettendosi cavalcioni sullo slittino. Non me lo faccio ripetere due volte e in un battibaleno siamo in pista: lei scivola sulla neve e ride come un’adolescente, io come un razzo corro al suo fianco sciorinando al contempo le mie doti canore in un abbaiare così incessante e stridulo da riuscire a rompere l’idillio nel tempo record di 1 minuto. Con l’adrenalina a mille mi libro nell’aria leggera come una piuma finché succede l’inevitabile: perdo il controllo delle zampe e comincio a scivolare giù a suon di ruzzoloni.
Prosdocimi scivola sulla neve, con slittino e mamma a seguito…
“Proooosdy– strilla mamma – dove stai andando?”. Hai presente quella villetta a fondo valle con la porta addobbata a festa, mammina cara? Ci sto finendo dritta dritta con conseguenze catastrofiche per le mie povere ossa.
La tragedia ormai è vicina e la visione di mamma che raccoglie i miei pezzi sparsi qua e là è nitida e foriera d’inquietanti interrogativi: cosa farà con i miei brandelli? Tenterà di riordinarli tipo puzzle o li cremerà per custodirli in un vaso, magari da notte?
La corsa sta per finire male, anzi malissimo!
Niente di tutto ciò, amici, perché inaspettato arriva il miracolo: il portone della villetta si apre e un signore dall’aria inebetita esclama “Cosa diavolo…?” ma non fa in tempo a finire la frase che gli scivolo tra le gambe, piombo dentro e PATAPAM, finisco la corsa dentro il camino, spento per fortuna.
Completamente stordita, resto a fissare il muro ad appena un millimetro dal mio naso e mentre ringrazio la buona stella che non mi ha abbandonato, percepisco delle interferenze che lasciano presagire l’esatto contrario.
E già, perché le grida scontate di mamma piombata nella villetta si mescolano a strani suoni cristallini e al contempo inquietanti: “Uh, galo botale! Uh galo botale!”. Siamo forse finiti tra gli extraterrestri o tra indigeni africani dallo strano idioma venuti in montagna a godersi il freddo? Peggio, amici, peggio!
Chi è l’alieno che pronuncia frasi sconnesse e inquietanti? Che sarà mai “galo botale”?
Ho davanti a me una bambina di circa 2 anni lentigginosa, capelli corvini raccolti in due codine con fiocchetti rossi e due soli denti davanti… in pratica un diavoletto e 4 corna: due in bocca e due in testa.
Felice come una Pasqua, la piccola ET mi prende in braccio e insiste nella litania “Uh, galo botale!”… ma cosa blatera costei? Perché è così felice di vedermi sbucata dal camino? Questo mi domando mentre mi stringe forte a sé convinta di gratificarmi, ignara della mia repulsione verso qualsiasi essere vivente pur se in miniatura come lei.
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Udite udite: il “galo botale” è Prosdocimi!
Non è che l’inizio di una tortura durata fino a notte, amici! Eh sì, perché la diavoletta si chiama Minni è in vacanza con genitori nonni e zii e ansiosa di ricevere il regalo di Babbo Natale. Dopo lunga e febbrile attesa, vedendomi piombare in casa direttamente dal camino gioisce con entusiasmo per l’arrivo del “galo botale”: il “regalo di Babbo Natale” appunto!
A un tratto mamma fa “Oh Minni, ti piace Prosdy? Sai che anche lei adora i bambini?” Io adoro i bambini? Quando mai? Per caso il capitombolo le ha scombussolato il cervello, ammesso e non concesso che ne abbia uno?
Come se non bastasse ci si mettono anche i genitori “Vedrai che Prosdy ti farà compagnia!” e gli zii “Giocherete insieme!” e i nonni “Sì Minni, questo è il regalo di Babbo Natale per te!”
Anatema su Prosdocimi: nemica dei bambini, è alla mercé di una discoletta!
COOOSA? Io sarei il regalo del mio nemico n. 1 e dovrei giocare con questo ufo a 4 corna? Ho la faccia da strenna o da dama di compagnia per caso? Toglietemi dai piedi questa mocciosa o faccio una strage degli innocenti da far rabbrividire Erode e tutto il Nuovo Testamento!
Fortuna che mamma si rende conto della rete in cui rischia di impigliarsi ed esprime le sue perplessità “Ho un’idea: Minni giocherà con Prosdy solo per stasera… sempre che non faccia storie poi per ridarmela”. E’ il papà della peste a trovare il compromesso “Perché non resti a cena da noi? Minni si divertirà col cane e quando si addormenterà glielo toglieremo dalle braccia”
Magnifico: dovrò subire le angherie di questo mostriciattolo per 3 o massimo 4 ore… a quale Santo dovrò votarmi stavolta? Tornate a trovarmi, amici, e ne vedrete delle belle 😉
Fine 2^ parte👉Per leggere la 3^ e ultima parte, clicca qui
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