Prova costume, come superarla senza troppi sacrifici?

Prova costume, come superarla? 

Ciao amica e bentornata sul mio blog 😍L’intervento di oggi riguarda la temutissima prova costume, ed esige in primis una risposta alla seguente domanda: sei pronta per il momento catartico che a breve, volente o nolente, dovrai affrontare? No, vero? Hai paura di svenire davanti allo specchio mentre guardi le tue forme impietose,  con le lacrime agli occhi?
Niente paura: ti dico come fare e il suicidio sarà da rimandare al prossimo anno😜
Anzitutto la prova costume va programmata e preceduta da alcuni giorni di “preparazione” a base di pasti leggeri, molta acqua e tanti kiwi che ti permetteranno di arrivare al momento della verità bella sgonfia.
Come superare la prova costume? 
Per ratificare i brillanti risultati ottenuti, abbi cura di provare il tuo costume al mattino prima colazione e subito dopo la seduta in toelette, quando la pancia sarà per forza di cose bella piatta (Scopri i frullati sgonfia pancia con kiwi e mela)
Ora indossa il temuto indumento e vai allo specchio 
Ancora insoddisfatta? Allora passiamo al piano b) e fai come ti dico: sicuramente è già caldo e la temperatura ideale per… abbronzarsi sul balcone di casa (Scopri come abbronzarti velocemente a casa tua) , in assoluta solitudine e nelle ore calde, quando il sole cocente ti farà sudare tanto e ti sembrerà di asciugarti ben bene (attenta però a coprire la testa col cappello e a non esagerare con la “asciugatura”)! Non paga, rientra in casa e fai gli addominali, vera mano santa per il ventre😊
Bene, ora riprova e guardati allo specchio
Va meglio, vero? Brava! E ora che sai che superare l’impasse è un gioco da ragazzi fatto di poche regole, puoi permetterti di andare in cucina e prepararti una bella fetta di pane e Nutella… te la sei meritata o no? Ah ah!
E adesso vai dritta in spiaggia, visto che sei bellissima e unica, e in barba alla prova costume! 

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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