Gli occhiali ti appannano la mascherina? Ecco come evitarlo

Occhiali che appannano la mascherina: un bel problema per chi deve andare al lavoro o a fare la spesa. Che fare dunque per evitarlo?

Gli occhiali ti appannano la mascherina? Ecco come evitarlo

Se quando metti la mascherina per uscire di casa non vedi più niente a causa degli occhiali appannati, di sicuro sarai a caccia di alcune soluzioni. Ce le suggerisce DonnaGlamour in un interessante articolo che spiega come far convivere mascherina e occhiali da vista. Consigli semplici e di facile applicazione nati direttamente dalla polizia di Tokyo. Vediamoli insieme.

Mascherine
Perché il Tokyo Metropolitan Police Department ha dispensato pubblicamente questi consigli?
Era dicembre, in corrispondenza dell’influenza stagionale e non certo pensando alla pandemia da coronavirus COVID-19, quando il Tokyo Metropolitan Police Department ha dispensato consigli per evitare l’appannamento degli occhiali con l’utilizzo della mascherina. Consigli poi ripresi dal sito “BollaBlu.it” che si occupa e organizza corsi di sub nella città di Perugia e in Umbria.
Occhiali che appannano la mascherina. Che fare?

  • Il primo consiglio della polizia di Tokyo è quello di fare una piega alla mascherina chirurgica appena sopra il naso e verso il basso. E’ vero che così facendo parte della protezione verrà meno, ma servirà ad evitare che il calore prodotto al suo interno salga verso le lenti, appannandole. Per ulteriori spiegazioni, guarda il video di BollaBlu
  • Altro consiglio è usare il fazzoletto di carta per non sacrificare spazio protettivo. Come fare è semplice: basta piegare e inserire nella parte superiore della mascherina un fazzoletto di carta. In questo modo, cioè a contatto con il naso, rimarrà ben aderente e non farà salire il calore verso l’alto 🙂

Mascherine

Google Glass – Emotient, gli occhiali futuristici che leggono i sentimenti

Nell’articolo sono inseriti link promozionali

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *