Magnum, un gelato da rubare!

IL MAGNUM, LA ZIA INGORDA E IL NIPOTE FICCANASO

Magnum, un gelato da rubare: Siparietto comico
Quando si parla di gelati è facile cadere nella trappola delle banalità: è sempre buono, piuttosto calorico e ci ricorda la nostra infanzia. Per non annoiarvi, quindi, vi racconterò un simpatico episodio accaduto anni fa che ha a che fare col Magnum e che ancora mi fa sorridere.
Dieta & tentazione…
Sono sempre stata fissata per la dieta, il calcolo delle calorie et similia e ricordo che eravamo a pranzo da mia madre insieme a mio nipote di tre anni, un vulcano in perenne eruzione che parlava sempre nel momento sbagliato.
Ricordo che mia madre preparò pasta al forno e pollo con patatine arrosto che gridavano a squarciagola “Mangiaci e la vita sorriderà pure a te!”. Stoicamente io mi attenni alla mia dieta, assaggiando a malapena la pasta al forno e due patatine, fra le invettive di mia madre, offesa a morte da una figlia ingrata che non onorava affatto la sua tavola. Che onta per una cuoca provetta come lei!

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Ma io avevo il mio asso nella manica: sapevo che c’era una confezione di gelato Algida nel freezer al piano inferiore e volevo trasgredire a tutti i costi con un magnifico MAGNUM.
Dovendo fare alla chetichella, con una scusa mi alzai da tavola, scesi sotto, presi il gelato e me lo godetti in religioso silenzio, come una ladra, da sola e lontano da tutto e da tutti… avete presente un ragazzino che mangia di nascosto i biscotti che ha rubato dalla madia? Ecco, io mi sentivo così!
Ecco che il nipote ci mette lo zampino, anzi, la lingua!
Compiuto il fattaccio, tornai di sopra e manco il tempo di sedermi a tavola che mio nipote esclamò “Ma zia, tu profumi di gelato!”. Sbugiardata davanti a tutti da quell’anima innocente, mi aggrappai agli specchi: “Ma no, zia, cosa dici?” e digrignavo fra me e me “Tappati quella bocca, impiccione che non sei altro”;  e lui “Ma sì, zia, tu profumi del gelato col cioccolato che nonna tiene nel frigo giù sotto”.
Non è mica finita!
Non contento di avermi colta in castagna, mio nipote scese dabbasso, andò a prendere la confezione Magnum Algida e la portò a tavola, dove mia madre constatò che in effetti ne mancava uno all’appello. Sacrilegio! Altro che dieta… e me ne disse di ogni😊
Morale della favola?
Bella sbugiardata da un impertinente monellaccio che proprio non riusciva a farsi gli affari suoi: ecco com’è finita 😕
Però una cosa la devo confessare: credo di non aver mai mangiato un gelato così buono in tutta la mia misera vita!

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Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

13 Risposte a “Magnum, un gelato da rubare!”

    1. Sì, tesoro: la zia si chiama Ciacia, il gelato Magnum e Fabio un pestifero combinaguai che non sa farsi gli affari suoi! Avanti!

  1. Lo dici a me? Sono stata costretta a provocare una laringite a mia figlia con la minaccia di tagliarle le corde vocali se si fosse fatta ancora gli affari miei (per fortuna non sa ancora scrivere correttamente!)!

    1. Cara, provocare una laringite con tanto di minaccia e taglio di corde vocali non sarebbe bastato per far tacere mio nipote!
      Ma che poi, diciamocela tutta, Giovanna Von Pazza (ma chi diavolo ti ha coniato questo nome?): invece di innescare questo meccanismo perverso da guerra fredda, non sarebbe meglio rinunciare al gelato, così ne beneficerebbe anche la nostra linea?
      No, vero? Eh eh…

      1. I miei peccati non hanno nulla a che vedere con il gelato…
        In futuro ti prego di astenerti da considerazioni poco garbate sul mio nome di battesimo al quale tengo tantissimo e la mia ‘madrina’ è una persona favolosa che si prende sempre cura di me.
        😀

        1. Scusa, Johanne Von Verruckt, se non si tratta di peccati col gelato, ora mi devi dire di cosa si tratta: visto che sono io la “madrina favolosa che si prende cura di te”, me lo devi, non credi? Eh eh eh…

          1. Senti l’ esigenza che te li confessi personalmente? Non ti basta che Prosdocimi mi segua notte e giorno scattandomi foto e prendendo appunti? Ho provato anche a corromperla con polpacci carnosi e ben depilati (da sballo) e cotiche fresche ma non ho ottenuto nessun risultato… SIGH! Dura avere una nipotina alla ‘gossip girl’. vero?

          2. Beh, ammetto che la tua è una situazione piuttosto compromessa! Visto che non hai ottenuto risultati con i polpacci da sballo né con le cotiche fresche, ti va di provare con un “non – incravattato” a 4 zampe? Sai, con una padrona di simil fattura, va a finire che anche Prosdocimi si lascerà “ammorbidire”… d’altronde – si sa – “chi va con lo zoppo impara a zoppicare”, eh eh!

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