Le Pillole della Padrona – La Preda (1^ Parte) – Breve Racconto Erotico

LA PREDA – 1^ Parte

Justine è in viaggio per incontrarsi con Amanda ma qualcuno le rovinerà i piani. Mistero ed erotismo viaggiano sul treno diretto a Parigi… Buona lettura dalla padrona!


La preda racconto erotico                “Signora, il treno sta per partire. Mi permetta di portarle la valigia
”. Justine si fece aiutare e poi si limitò a ringraziare con un sorriso appena accennato, tanto era avvezza alla cortesia ipocrita di chi voleva solo circuirla.

                      Maledettamente bella e ricca, era corteggiata da tutti e tutti la volevano anche solo per una notte. Prima viziata e poi annoiata dagli uomini aveva finito col disprezzarli e per spudorato narcisismo era attratta esclusivamente da donne intriganti e affascinanti come lei.

                  Il viaggio era lungo e sarebbe durato tutta la notte. Era in apprensione, non tanto per la scomodità della cuccetta su cui avrebbe dormito o per i preziosi gioielli che indossava ormai con disinvoltura ma per l’esperienza indimenticabile che la aspettava e verso cui stava per tuffarsi avidamente, come ape sul miele.

                  Aveva un incontro a Parigi con Amanda, stupenda e affettata ex modella profondamente ferita da un marito che le aveva rubato la gioventù e spezzato il cuore. Caduta in depressione, era passata da una convivenza all’altra collezionando un fallimento dopo l’altro conducendo peraltro una vita talmente dissipata da dare fondo a tutti i suoi risparmi, frutto di una brillante carriera ormai al crepuscolo.

                     Per mantenersi lavorava saltuariamente in un laboratorio di profumi e prodotti di erboristeria. Guadagnava lo stretto necessario per sbarcare il lunario, ma la passione che nutriva per le erbe e i prodotti naturali le impediva di cercare di meglio.

            Justine l’aveva incontrata una sola volta a Vienna durante un vernissage, inizialmente colpita dalla chioma bionda che faceva da cornice al fisico asciutto e tonico. In seguito fu folgorata dalla fredda lucidità con cui Amanda ripercorse la sua vita sentimentale in frantumi, quasi non le appartenesse. Indolenza? Snobismo? Justine non riuscì a captarlo e non aveva interesse ad approfondire giacché le attenzioni morbose con cui la circuiva sembravano incuriosire la sua preda. Tanto le bastava.

        Dopo un pomeriggio trascorso insieme come amiche per la pelle, Amanda la invitò a Parigi per il week end, ospite nella piccola mansarda, dove custodiva tutto ciò che le occorreva.

      Disillusa dagli uomini, spiantata e vulnerabile: ecco chi era Amanda per Justine! Il bocconcino era servito su un piatto d’argento e troppo prelibato per lasciarselo scappare, e già assaporava l’intimità del piccolo locale, entrambe avvolte nella magia della Ville Lumière!THE MISTRESS’ MORSELS - copertina prova per Youcanprint

      L’eccitazione per l’esperienza unica che la aspettava la stava divorando e l’intenzione di condividerla lì, con chicchessia, non la fece vergognare affatto.

                 Aveva bisogno di schiarirsi le idee, così uscì dalla cabina e si fermò lungo il corridoio. Una nuvola di fumo la investì. Qualcuno stava per sconvolgerle i piani. 

 

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Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

6 Risposte a “Le Pillole della Padrona – La Preda (1^ Parte) – Breve Racconto Erotico”

  1. Si, beh… hem… ecco… io (per ovvi motivi) non mi sento di commentare ma ti riporto integralmente le parole di Giovanna: “Bell’amica che sei!!!! Grazie davvero: G R A Z I E!!! Ora mezzo web sa che non mi chiamo Giovanna ma Justine! Ma come ti vengono in mente certe cose? Sbandierare in pubblico i miei e nostri fatti privati senza avere almeno la correttezza di proteggermi con uno pseudonimo! Ma guarda che sei proprio…. ahhh… lasciamo perdere!
    Sei sleale ma non posso fare a meno di te, mia dolce Amanda!”.

    Ecco, io… questa volta mi limiterei ai complimenti per lo stile ed ai saluti (preferirei evitare baci e slappini).

    Con stima
    Suor Daliso

    1. Cara Suor Daliso, puoi dire a Giovanna… pardon, Justine, che non “mezza web” conosce la sua vera identità, bensì appena “25 visitatori unici” sconosciuti? Niente paura, dunque: il suo segreto resta intonso (per ora!).
      Quanto al fatto che io sarei Amanda, le consiglio di aspettare una settimana perché potrebbe scoprire che non sono io (senza considerare, poi, che Amanda è bionda e io no)!
      A questo punto, i baci e gli slappini sono ancora leciti, eh eh!

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