Il Gioco, 4^ Parte – Le Pillole della Padrona

IL GIOCO – 4^ PARTE

Per te, caro lettore, la quarta parte del racconto erotico “Il Gioco”: è la Pillola offerta dalla Padrona. Buona lettura. 

Clicca qui per leggere la 3^ parte del racconto.

         Arrivò di corsa, parcheggiò la macchina all’ingresso, mise le chiavi nella toppa ed entrò “Bea?” chiamò. Nessuna risposta.

         “Bea sei sopra? Comincia a spogliarti, così non perdiamo tempo!”. Salì in fretta le scale e giunto sul pianerottolo si diresse in camera.

          “Allora, sei già pronta?” disse aprendo la porta, ma le parole gli si fermarono in gola. Beatrice era riversa sul letto in posizione prona, priva di vita.      prostituta-in-casa-milano.ogginotizie[1]  “Bea!” strillò a pieni polmoni. Si fiondò su di lei e la prese tra le braccia.

    Gli occhi vitrei, la bocca semi aperta, lo sguardo perso nel vuoto… praticò un improbabile massaggio sul petto, cercò sul collo le pulsazioni delle arterie poi tastò il polso e poi il cuore, ma non c’erano dubbi: era morta!

         Mio Dio, gridò nella sua testa, Mio Dio! Era tanto sconvolto da non riuscire a riflettere, e restò a fissare il cadavere della moglie, così, inebetito e senza scopo, finché non trovò la forza di alzare la cornetta e comporre il 113.

           Era buio ormai e la casa invasa di gente: Polizia, la Scientifica, il Magistrato di turno e un’orda di curiosi trattenuti a stento dalle volanti con i lampeggianti accesi.

        Michele aveva la testa nel pallone, incapace di mettere insieme due concetti logici uno accanto all’altro.

        Alle pressanti domande del Magistrato rispose balbettando frasi sconnesse e dando una prima versione dei fatti che comprendeva quanto accaduto dal momento del rientro in casa fino alla scoperta del corpo di Beatrice, omettendo i suoi appostamenti e quello che aveva visto col binocolo.

         Dopo una prima ispezione, il Medico legale diede indicazioni sull’ora del decesso “La morte risale a cinque ore fa circa” – disse.

        “Già, e io stavo spiando, maledizione!” – pensò Michele – “Se quella dannata signora non mi avesse distratto, avrei potuto impedire questa tragedia”.

     Si buttò disperato su una poltrona quando si accorse che il Magistrato e il Commissario parlavano e nel frattempo si voltavano verso di lui, fissandolo in uno strano modo.

       “Che diavolo succede?” pensò. La risposta era lì vicino al Commissario, nascosta dalla stazza possente di quest’ultimo.

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Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

10 Risposte a “Il Gioco, 4^ Parte – Le Pillole della Padrona”

    1. Re Fuso carissimo, “Basettoni” forse è ora che si metta a dieta, ma il Commissario del mio Racconto non si chiama così. Quindi, la risposta alla tua domanda è: no, non è ancora ora!
      Un abbraccio

    1. Madre carissima, la Quinta e Ultima parte è già stata scritta e caricata come “Bozza” sul mio Blog, pronta per la pubblicazione di mercoledì.
      Io giochi sono fatti, quindi è troppo tardi per pregare per “loro”… ma non lo è per me, visto che sono lobotomizzata davanti al PC, stremata dal troppo lavoro, dal caldo, da impegni musicali, stress etc. etc. e per giunta a zero centesimi! Una preghierina per me non potrebbe che giovarmi, grazie!
      Un abbraccio dalla tua Padrona.

      1. Ma cara… non è mai troppo tardi per pregare per le anime altrui…
        Tu sei sempre nei pensieri (e nelle preghiere di tutte noi).
        Ma dimmi cara: quanto tempo passi al pc?
        Giovanna mi ha riferito che hai “la chiavetta cessa” e non puoi esagerare… esattamente, cosa intendeva dire? Mah? Temo che non lo capirò mai!

        Slappini e crocchette a te!

        1. Madre carissima!!
          E’ vero quanto dice Giovanna sulla chiavetta “cessa” in mio possesso, ma è altrettanto vero che “le vie dell’etere sono infinite” e che la rete offre sempre nuove, inaspettate opportunità di… connessione!
          E’ proprio grazie ad esse che passo davanti al pc ore che non sono nemmeno in grado di quantificare.
          Ti dico solo che ormai ci mangio pure davanti al monitor, e se tanto mi dà tanto, beh, non c’è bisogno di aggiungere altro!
          Un forte abbraccio a te e a tutto il convento!

    1. Caro Gabriele, il Commissario ha detto che prima di mercoledì non se ne parla: resterà piantonato lì, cascasse il mondo… sebbene anche lui sia tanto curioso di sapere come va a finire (non se lo ricorda… colpa dell’età)!
      Baci dalla Padrona

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