Dopo due gravidanze, Kim Kardashian avrebbe ora trovato il suo equilibrio alimentare. E, dietro la ritrovata forma fisica, c’è una dieta molto famosa
È merito di una dieta molto famosa se Kim Kardashian ha ritrovato il suo equilibrio alimentare. Come ha confessato lei stessa, dopo le gravidanze ha dovuto faticare molto per tornare in forma, e se ci è riuscita è merito degli allenamenti intensivi e della dieta Weight Watchers, regime alimentare che vanta moltissimi adepti fra i Vip del cinema e di Hollywood, tra cui Jennifer Hudson e Jessica Simpson.
Weight Watchers, la dieta di Kim Kardashian e delle star hollywoodiane
Eletta dieta dell’anno per ben 7 volte da ‘US News & World Report‘, il regime creato nel 1963 da Jean Nidetch si fonda su un concetto molto semplice: modificare in toto le abitudini alimentari delle persone affinché raggiungano un peso che le faccia stare bene.
Come ha fatto Kim a recuperare la linea?
Grazie alla dieta Weight Watchers, Kim ha eliminato superalcolici e bibite gassate e ha imparato a consumare cibi più salutari. Partecipa periodicamente a gruppi d’ascolto dove parla dei propri successi e insuccessi e ora, raggiunto il peso desiderato, è impegnata nella fase di mantenimento.
Adora il formaggio e può mangiarne 100 grammi al giorno
“Kim adora il formaggio. Le piace mangiarlo con le uova, il tacchino, il pollo, oppure fuso nella zuppa di cipolle. Può mangiarne 100 grammi al giorno” dice la sua nutrizionista. “Può persino concedersi panna acida e burro, in una quantità minima sufficiente a rendere il cibo più gustoso, senza compromettere l’efficacia della dieta“.
Dieta e Salute, Ricette Light per restare in forma!
Kim consuma anche moltissime calorie, parola di nutrizionista
La bella star della TV consuma ben 1.850 kcal al giorno. “Ha la fortuna di non dover pesare ogni cosa perché ha uno chef, allo stesso modo però non sempre ha la sua squadra vicino. In questi casi, deve mangiare fuori cercando di fare le scelte migliori come tutti noi“. Questo ha dichiarato la nutrizionista in un’intervista all’edizione italiana di Marieclaire.
