Deadman Island, l’isola a largo della costa inglese lungo il fiume Medway, piena di antichi resti umani
Utilizzata per seppellire i resti di detenuti morti a bordo delle navi prigione più di 200 anni fa, l’isola denominata Deadman Island è ubicata presso la costa dell’Inghilterra, e risulta ricca di antichi resti umani.
Per capire il perché dobbiamo tornare indietro di 200 anni, quando il governo britannico era solito trasportare detenuti da tutto il mondo nelle colonie australiane. E fu così che centinaia di persone, nella stragrande maggioranza malate e indigenti, ospitate sulle navi, trasformarono queste ultime in focolai di malattie.
I prigionieri infatti morivano e i corpi sepolti in tombe anonime
Succedeva ahimè spesso che i prigionieri perdessero la vita e che le autorità si trovassero nella necessità di seppellire rapidamente le salme.
Ecco perché furono scelte tombe anonime per la sepoltura, così che le malattie infettive – come ad esempio il colera – che affliggevano i detenuti poi morti, non causassero epidemie e non si diffondessero.
I cambiamenti climatici hanno riportato alla luce i cadaveri
Il cambio delle maree e l’erosione costiera hanno fatto sì che molti frammenti ossei, teschi e bare di legno che un tempo coprivano l’intera area tornassero alla luce.
Allo stato attuale, l’isola è tabù
Attualmente l’isola non può ricevere visite e appartiene a “Natural England”, la quale sostiene trattasi di un luogo di particolare interesse scientifico.
Isola terrificante di cui pochi sono a conoscenza, e tu amico mio, ne sapevi qualcosa, ne avevi già sentito parlare? Se vuoi, puoi vedere il video cliccando qui sotto👇👇
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Fonte: Toluna