Pillolina del 27 giugno 2014 – I Mondiali e la sconfitta della Nazionale Italiana

Pillolina del 27 giugno 2014

I Mondiali e la sconfitta della Nazionale Italiana

Ciao caro amico! Oggi ti parlo di calcio… e non potrebbe essere altrimenti data la sconfitta ( peraltro meritatissima )  della nostra Nazionale! Non mi dire che non hai visto la partita perché ti si allunga il naso e rischi di bucare lo schermo del tuo pc!

Cercherò di sdrammatizzare la situazione con alcune brevi considerazioni di stampo umoristico. Dopo la sconfitta con l’Uruguay, Abete si è dimesso dall’incarico! Sfido chiunque a giudicarlo male per questo… ma la battuta che mi viene in mente è la seguente: la squadra italiana ha giocato a Natal una partita senza, come dire,  “ninnoli”… giustamente Abete si è dimesso perché cosa ci fa un abete di Natale senza ninnoli? Simpatica vero?

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Senti quest’altra: Balotelli era affiancato da Immobile e ha giocato solo il primo tempo, e anche piuttosto male! Perché è successo ciò? La spiegazione che mi do è la seguente: perché aveva a fianco un “immobile”, e più di quello non poteva fare! Ah ah!

Bene, queste sono alcune elucubrazioni suggerite dalla situazione drammatica del Calcio italiano. A mio avviso il problema ha un nome solo composto però da due parole “troppi soldi”, l’avevo già detto e lo ribadisco!

E ora veniamo al quiz di ieri, facilissimo! Si trattava di un indovinello la cui soluzione era ” vino “, se ti va, puoi rinfrescarti la memoria rileggendo la pillolina di ieri, che non ti fa male!

Il quiz di oggi è culturale, ed è il seguente: quali sono i colori della bandiera brasiliana?Perché mi viene in mente il Brasile? Perché voglio mettere il dito nella piaga, anzi, nella piega… del fazzoletto dove abbiamo versato lacrime amare per la deludente prestazione dei nostri azzurri!

Ciao carissimo, o carissima, ti aspetto per la prossima Pillolina! Un bacione dalla tua Peppa ♥

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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