Holi Festival: la festa dei colori che sancisce l’inizio della primavera indiana
Tra le più antiche della mitologia indù, la Festa dei colori si apre il giorno seguente la 1^ notte di luna piena (Dhulhendi) del Phalgun (mese d’inizio primavera), e prevede canti, balli e lancio di polveri colorate. Durante il plenilunio si accendono i falò per allontanare gli spiriti e celebrare la vittoria del bene sul male.
Scambiandosi secchiate d’acqua colorata sulle note di Bollywood, uomini donne e bambini dai volti dipinti manifestano il trionfo della gioia sul dolore e dell’amore sull’odio.
Rinascita della natura e dello spirito umano, colori sgargianti e tinte vivaci per spezzare le dure catene delle caste sociali col profumo dell’uguaglianza che impregna l’aria di Delhi e delle altre località indiane: questo è l’Holi Festival!
Come da tradizione, la manifestazione alza il sipario con l’accensione del falò comunemente denominato ‘Holika Dahan’ (da ‘Holi’ che significa – appunto – ‘brucia’), e il tripudio dei colori attraversa l’intero territorio indiano portando gioia e allegria.
Ogni anno il Festival attira migliaia di partecipanti, foriero di divertimento ma anche di sicurezza grazie a un ingente dispiego di polizia (2500 uomini solo a Delhi), insufficiente però a scongiurare talune esagerazioni: i santoni di alcune città, infatti, in alcune occasioni hanno versato l’uno sull’altro sterco e urina di vacca, animale sacro agli Indu.
Fonte e foto: meteoweb