Gli alberi riducono la depressione

Gli alberi riducono la depressione: ecco il risultato di uno studio tedesco secondo il quale le piante in città e vicino casa proteggono dalla depressione

Gli alberi riducono la depressione e fanno bene alla salute

È vero che gli alberi riducono la depressione? Pare di sì, come risulta da uno studio recente dell’Università di Lipsia

Che il verde ci faccia bene, lo sappiamo. Così come è certo che avere un polmone verde vicino casa delizia sia il corpo che la mente. Abitare in prossimità di parchi, colline, radure, alberi, infatti, rende la vita più sana e dona benessere, anche mentale, all’umore.
Ecco perché ovunque fioccano progetti di piantare alberi
A Milano, per esempio, il progetto denominato ForestaMi programma di piantare per i prossimi anni circa 3 milioni di alberi in città.
Ma è la scienza a confortare l’effetto benefico della natura sull’uomo
Secondo un recente studio dell’Università di Lipsia, vedere alberi intorno riduce le malattie cardiovascolari, i livelli di stress e di ansia. In più, piantare un albero aiuta il pianeta, tutela la biodiversità e incrementa i livelli di ossigeno nell’aria grazie all’assorbimento di CO2. In soldoni, ripulisce dal PM10.
Gli alberi dunque donano felicità?
Esatto, e non solo per i motivi sopraddetti, ma anche per l’impatto visivo che svilupperebbe la serotonina scongiurando così la depressione.
Esiste una relazione tra la prescrizione di antidepressivi e la presenza di alberi intorno a noi?
La risposta è sì, eccome! È risultato, infatti, che dove gli alberi proliferano diminuiscono le prescrizioni mediche, soprattutto tra le classi più svantaggiate. Ciò indica, da ultimo, che il verde potrebbe contribuire anche a colmare un pericoloso divario sociale.

* Giovane artista incide tronchi e gli alberi morti tornano a vivere *

Fonte: R101.it

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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