Giornata della Terra: manifestazione dedicata all’ecologia e all’ambiente

Cos’è la giornata dell Terra? Perché si festeggia? Perché proprio il 22 aprile? Che fare per inquinare meno il nostro pianeta?

Giornata della Terra: manifestazione dedicata all'ecologia e all'ambiente
Giornata della Terra: manifestazione dedicata all’ecologia e all’ambiente


E’ la più nota e importante manifestazione al mondo sull’ecologia e la protezione dell’ambiente: la Giornata della Terra (Earth Day in inglese), indetta per la prima volta nel 1790 dalle Nazioni Unite e celebrata il 22 aprile di ogni anno. È un momento di festa, ma anche un’occasione per informare sullo stato dell’ambiente e dare consigli su come inquinare meno e preservare gli ecosistemi.

Come nasce la Giornata della Terra?

Tra gennaio e febbraio del 1969, del petrolio fuoriuscito da un pozzo californiano della Unione Oil provocò uno dei più gravi disastri ambientali degli Stati Uniti. L’incidente portò il senatore Democratico statunitense Gaylord Nelson (già organizzatore di una serie di incontri e conferenze sull’ambiente) ad occuparsi in modo più attento e continuativo delle questioni ambientali, per portarle all’attenzione dell’opinione pubblica, ricalcando quanto fatto dai movimenti di protesta contro la guerra del Vietnam.

A quando risale la prima Giornata Mondiale della Terra?

Al 22 aprile 1970, e vi parteciparono milioni di cittadini statunitensi col coinvolgimento di migliaia di college, università e altre istituzioni accademiche, associazioni ambientaliste. Fu anche istituito l’Earth Day Network (EDN), organizzazione diventata poi internazionale, al fine di coordinare le iniziative sull’ambiente per tutto l’anno.
Considerato il successo e l’interesse intorno alla manifestazione, l’anno seguente le Nazioni Unite decisero di ufficializzare la partecipazione all’iniziativa, dandole visibilità e rilievo.
In oltre 45 anni, la Giornata della Terra ha contribuito fortemente allo svolgimento di iniziative ambientali in tutto il mondo sfociate nella prima conferenza mondiale dei capi di stato sull’ambiente: il Summit della Terra di Rio de Janeiro datato 1992. Da allora la Giornata della Terra è anche diventata l’occasione per divulgare informazioni scientifiche e rendere più consapevoli le persone sui rischi derivanti dal riscaldamento globale e sulle soluzioni per contrastarlo.

Quali sono i consigli per l’ambiente?

Vero è che l’adozione di nuove politiche e accordi internazionali sono la base per ridurre il riscaldamento globale, ma è altrettanto vero che nel 1970, proprio come oggi, buona parte della responsabilità ricade su ciascuno di noi e su un uso più responsabile delle risorse disponibili. Vediamo un breve ripasso dei comportamenti più semplici per ridurre l’impatto sull’ambiente:

  • l’utilizzo di lampadine a basso consumo consente di ridurre di molto la quantità di energia necessaria per illuminare gli ambienti di casa. Le nuove lampadine LED, inoltre, sono molto più pratiche e longevi delle precedenti generazioni di lampadine fluorescenti a basso consumo
  • seguire le indicazioni per la raccolta differenziata – a partire dalla separazione di vetro, plastica, carta e umido – per semplificare ed economizzare il riciclo dei materiali
  • aria condizionata e riscaldamento dovrebbero essere tenuti entro un intervallo di 5 °C in meno o in più rispetto alla temperatura esterna per garantire resa massima e al contempo ridurre i consumi di energia elettrica o gas
  • mezzi pubblici, biciclette o i piedi sono ottimi e salutari alternativa all’automobile
  • l’acqua non è una risorsa infinita. Oltre al classico consiglio di chiudere il rubinetto mentre ci laviamo i denti o di preferire la doccia al bagno, è bene utilizzare elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico. Ciò fa bene all’ambiente e al portafogli
  • se vuoi cambiare un elettrodomestico, scegli quelli di categoria A, che consumano molta meno energia rispetto alla resa e sono spesso costruiti con materiali più ecologici
  • rifiuti speciali come batterie, computer, smartphone e tablet vanno portati nei centri di raccolta comunali e non lasciati nei normali cassonetti; se il dispositivo è lento, ma funziona comunque ancora, può essere donato a scuole o altre istituzioni.

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Da ilPost

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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