Floating therapy, se ne sente parlare sempre più spesso ma pochi sanno in cosa consiste. É vero che aiuta a rilassarsi? Come funziona?
Molto praticata all’estero, la floating therapy é l’evoluzione dell’idroterapia, il trattamento curativo basato sull’acqua, che si propone di combattere uno dei mali più diffusi al mondo: lo stress.
Conosciuta in Italia come terapia del galleggiamento, la floating therapy prevede l’immersione del paziente in vasche di vetroresina profonde circa 25/30 cm, con acqua a 35^ di temperatura. All’interno della vasche viene sciolto un grande quantitativo di sale (circa 400 kg) denominato “inglese” perché a base di solfato di magnesio, dunque anti infiammatorio e favorente il rilassamento muscolare e nervoso.
L’aspetto peculiare della floating therapy è che dalla vasca vengono eliminati tutti gli stimoli sensoriali esterni che potrebbero influire negativamente sul rilassamento del soggetto. La seduta, dunque, viene svolta al buio e nel silenzio totale, per garantire il massimo relax e tenere lontano lo stress che colpisce un numero in costante crescita di persone.
Si dice che una seduta di floating therapy abbia gli stessi effetti positivi di 5/6 ore di sonno. Sarà vero? Per ora, accontentiamoci di fare training autogeno nel nostro letto, prima di andare a letto. Domani, si vedrà.