Donna nuda a gambe aperte sui tetti di Londra: è un’opera d’arte vivente
Singolare installazione artistica sui tetti di Londra: una donna totalmente nuda e intirizzita dal freddo è rimasta a gambe aperte su un tetto di Commercial Street a Whitechapel, nell’East End di Londra.
Lei è Poppy Jackson, artista inglese che ha voluto presentare in questo modo la sua opera “Site”, facente parte del festival che si terrà a Toynbee Studios, proprio in quell’edificio sulla cui sommità era seduta.
Diverse le reazioni dei passanti che per 4 ore hanno visto la donna tremare sui tetti: alcuni basiti, altri preoccupati per l’incolumità dell’artista, altri invece invocavano le forze dell’ordine perché disturbati dalla nudità.
Naturalmente qualcuno l’ha immortalata e pubblicato le immagini on line. Si tratta della signora Raquel Rodrigues, che mentre il suo tweet faceva il giro del mondo, chiariva: “Era una installazione vivente, un’opera d’arte”, e all’Evening Standard ha detto: “Non so come l’abbia fatta franca. Se io camminassi nuda per strada mi arresterebbero. Ci sono tante aziende qui intorno e ho visto persone che davano una sbirciatina e poi tornavano al lavoro“.
Comunque, tra curiosità e indignazione, l’artista ha destato scalpore e attirato l’attenzione dei londinesi. Anche tempo addietro ci riuscì, chiedendo sangue mestruale alle donne per dar vita a una nuova installazione.
Fonti: tgcom24; ilmessaggero