Dieta in ufficio: è possibile conciliare calorie e pausa pranzo?

Dieta in ufficio: è possibile conciliare il panino col controllo delle calorie?

            Per esigenze di lavoro e orari impossibili, molti fanno pranzo fuori casa: in mensa o al bar, in trattoria, al ristorante o in pizzeria… e chi più ne ha più ne metta. Alcuni risolvono con un sandwich, altri con uno yogurt o una insalata, altri ancora si concedono una piccola porzione di pizza. In ogni caso, comunque, i pasti diventano sbilanciati e col tempo possono provocare carenze nutrizionali che ostacolano l’efficienza del metabolismo.

dieta e ufficio

        Il problema colpisce soprattutto chi pratica il desk eating ovvero il pasto alla scrivania: mangiare davanti al computer acceso e con la testa impegnata nel lavoro quotidiano. Questa abitudine non consente di staccare la spina neanche per il breve tempo della pausa pranzo, e crea difficoltà digestive che rendono la masticazione più veloce e riducono l’effetto saziante del pranzo. Il risultato, dunque, è che l’appetito non si placa e la linea ne subisce conseguenze negative, anche perché i cibi consumati in queste occasioni sono i più ricchi di zuccheri e grassi.

Come Restare in Forma Senza Cucinare

           Data l’impossibilità di scegliere i piatti in base al contenuto calorico quando si mangia in ristorante, alla mensa, o comunque fuori casa, come superare l’impasse? Scegliendo i piatti semplici con particolare attenzione agli abbinamenti.

             Ad esempio, un piatto di tagliatelle alla bolognese e un carpaccio con rucola contengono in totale 673 calorie, composte principalmente da proteine. Meglio dunque scegliere una porzione di pasta e fagioli seguita da una insalata mista e infine una coppa di fragole, per un totale di 636 calorie ben distribuite tra proteine, carboidrati e fibre.

Dieta in ufficio: è possibile conciliare calorie e pausa pranzo?

           Non va dimenticato infine che i pasti ipercalorici consumati in fretta possono procurare cambiamenti ormonali che rendono difficile il controllo dell’appetito. In pratica, chi mangia spesso panini e patatine diventa più resistente alla leptina e alla galanina, ormoni che regolano proprio l’appetito. Ridurre la loro efficacia comporta un aumento della soglia di sazietà, col risultato che per sentirsi soddisfatti bisogna mangiare di più.

           Mantenere la linea in ufficio si può, grazie a semplici accorgimenti e un po’ di buona volontà. Buon lavoro e buona dieta 🙂

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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