Arriva dall’America la novità per la linea: è la dieta dell’orologio!
È sempre di grande attualità e cruccio soprattutto di noi donne: la linea! C’è chi si sottopone a digiuni forzati e chi invece si barcamena tra calorie, pasta pesata all’ultimo grammo e litri di tisane dimagranti.
Ebbene, arriva dagli Stati Uniti, patria di obesi e diabetici, l’ultima invenzione per stare sempre in forma: è la dieta dell’orologio!
Funziona sull’unico principio che i pasti vanno consumati nell’arco di 12 ore, non oltre! Se ad esempio, la prima colazione scatta alle ore 7.30, la cena va improrogabilmente consumata entro le 19.30, pena cattiva digestione, gonfiore e – manco a dirlo – aumento di peso.
Così tradotta, la dieta dell’orologio scatena non pochi dubbi e perplessità. Io stessa mi chiedo se posso dimagrire mangiando krapfen a colazione, 300 grammi di bucatini all’amatriciana a pranzo e 4 salsicce a cena, rispettando l’arco temporale delle 12 ore!
Ebbene, la risposta dei sostenitori di questo regime alimentare dissipa ogni dubbio: “Lo scopo di questa dieta è di apportare benefici maggiori a un regime alimentare controllato. Chi deve perdere peso, deve controllare anche le calorie che ingerisce e non solo gli orari dei pasti”.
Per dirla in soldoni: la dieta dell’orologio aiuta sia chi è a dieta sia chi vuol restare in forma, perché incasellando i pasti nell’arco di 12 ore, si mangia in modo ordinato e di meno, assecondando l’orologio biologico interno.
Concludendo: se ti alzi alle 9, devi fare cena entro le 21; se invece ti alzi alle 6, devi far cena entro le 18, mantenendo comunque un regime alimentare controllato e privo di abusi!
Più che una dieta vera e propria, è uno stile di vita che mette ordine e disciplina alla nostra alimentazione senza troppi sacrifici: basta essere in orario!
Allora, sei pronta a lanciarti in questa novità d’oltreoceano? Bene. Hai rimesso l’orologio? Sei pronta? Via! Ci vediamo al bar per krapfen e cappuccino… senza zucchero però! Ah ah!
