Come trattare i tessuti per un lavaggio ben riuscito? Nell’articolo alcuni semplici consigli
Quante di noi, soprattutto i primi tempi, hanno sdrucito camicie o tinto di rosa l’intimo del partner a causa dei lavaggi sbagliati! Eppure ci sono accorgimenti che, se ben adottati sul tessuto giusto, garantiscono un bucato perfetto.
Fibre di origine vegetale quali cotone, canapa etc.
Il cotone è molto resistente e può essere trattato senza grandi difficoltà, e se è bianco, può andare in lavatrice impostando temperature alte.
Almeno per i primi tempi, bisogna lavare da soli i jeans nuovi o metterli al rovescio per evitare che perdano il colore. Stesso dicasi per i capi di fustagno, alcuni dei quali possono anche andare in lavatrice (se risulta dall’etichetta).
Il lino si rovina con facilità, e soprattutto se è colorato necessita di acqua tiepida e non va messo in centrifuga. La canapa richiede lo stesso trattamento.
Gli indumenti di flanella, ideali e morbidissimi a contatto con la pelle, vanno lavati in acqua fredda o appena appena tiepida. Aggiungere all’acqua del risciacquo un po’ di glicerina aiuta a tenerli morbidi.
Fibre artificiali e sintetiche
Il nylon è molto resistente ed elastico, facile da lavare e asciuga rapidamente; non va lavato né stirato a temperature troppo alte.
L’acqua e il ferro devono essere a bassa temperatura anche per acetati e acrilici. Questi ultimi, inoltre, non vanno strizzati né sottoposti a forte centrifuga per evitare che si rovinino.
Bene, ora che sei edotta e ben documentata, non hai più scuse: metti a fare la lavatrice, e nel frattempo… un’ora di jogging al parco non te la leva nessuno!!
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