Roma. Tronchi di alberi morti prendono vita assumendo volti ed espressioni vivamente umane: merito di un giovane artista capitolino all’ultimo anno di Liceo Artistico
Originali capolavori di recupero realizzati da un giovane artista appena maggiorenne campeggiano in varie zone della capitale tra cui viale Trastevere, Via Marmorata, Circonvallazione Ostiense e Piazza Largo Ravizza: sono opera di Andrea Gandini, giovane diciottenne all’ultimo anno di Liceo Artistico.
Armato di scalpello e mazzuolo, Andrea gira la città a caccia di tronchi morti da riportare in vita con bellissimi lineamenti umani, quasi moderni ‘totem silenziosi’, scolpiti sulle superfici nodose.
“Per ogni albero tagliato bisognerebbe piantarne un altro, – spiega – ma mi rendo conto che questo non è sempre possibile”.
Per il giovane artista non è accettabile vedere materiale utile o addirittura pregiato e costoso – come il legno degli alberi di giuda – abbandonato alle intemperie e dimenticato nel grigio della città. Ecco perché ha pensato di recuperarlo regalando a Roma un nuovo concetto di street art dall’anima eco e social.
Nonostante le strade capitoline abbondino di tronchi mozzi, Andrea è sempre a caccia di “nuove” tele da scolpire, e chi ha segnalazioni da proporre può raggiungerlo sulla sua fan page e sostenerlo. ♥
Fonte bioradar