Tante curiosità sui tatuaggi

Qual è l’origine del tatuaggio? E’ vero che Churchill ne aveva uno come quello di Braccio di ferro? Qui le risposte alle tue curiosità

♣ Dal polinesiano tattaw (incidere), fu James Cook a contribuire alla rinascita del tatuaggio in occidente quando nel 1771, di ritorno da uno dei viaggi nei Mari del Sud, riportò un uomo che ne era completamente ricoperto. Introduceva così nei dizionari dell’epoca anche la parola tattoo, dal polinesiano ‘tattaw’ germinato per associazione onomatopeica col tipico ticchettio ‘ta ta ta‘ delle bacchette che gli indigeni usavano per tatuare.

♣ Durante un tatuaggio la pelle viene punta tra le 50 e le 3000 volte al minuto, a seconda che sia fatto a mano o con l’apposita macchinetta

♣ Secondo le statistiche il 15% degli adulti e il 30% dei più giovani hanno un tatuaggio (fonte: società europea di Dermatologia e Venereologia, Eadv). Negli Usa 4 adulti su 10 ne hanno almeno uno, e nel 2012 il numero di donne tatuate ha superato quello degli uomini

Kimberly Smith nel 2005 si fece imprimere sulla fronte il nome di un casinò online. Lo scopo era pagare la scuola dei figli, e lanciò così la moda dei tatuaggi pubblicitari

♣ Dal 1961 al 1997 era proibito tatuarsi a New York

♣ Il tatuatore più caro si chiama Scott Campbell, è newyorkese, e per un tatuaggio prende mille dollari l’ora. Vanta clienti come Sting e Courtney Love

Winston Churchill, Franklyn Delano Roosvelt, George Shultz (potente segretario di stato durante la presidenza Reagan) erano fieri dei propri tatuaggi. Quello di Churchill era un’ancora sull’avambraccio proprio come Braccio di ferro

♣ I tatuaggi dei marinai hanno un preciso significato: ha il dragone chi è stato in Cina, o la tartaruga chi ha varcato l’equatore.

Lucky Diamond Rich
Lucky Diamond Rich

♣ Per il Guinness dei primati è l’australiano Lucky Diamond Rich (nella foto) l’uomo più tatuato al mondo: si è sottoposto a oltre mille ore di sedute di tatuaggio e ha il corpo interamente coperto d’inchiostro

♣ La mummia Oetzi (uomo del Similaun), ritrovata nel 1991, era tatuata. Secondo gli studiosi, però, i segni che aveva sul corpo erano dovuti a terapie ‘mediche’ subite. Si può dire comunuque che Ötzi è il primo uomo tatuato di cui abbiamo testimonianza

♣ Rivolgiti a un tatuatore serio: studi dell’Università di Regensburg (Germania) hanno rivelato che tra i 14 pigmenti di nero più usati ce ne sono alcuni tossici e in grado di danneggiare le cellule

♣ Tra la fine del Medioevo e il Rinascimento, i pittori testimoniarono come il tatuaggio non fosse del tutto dimenticato in quell’epoca, benché godesse di una fama ‘maledetta’

♣ Nel Giardino delle delizie del 1503, Hieronymus Bosch raffigurò nell’inferno una adultera con una rana tatuata sul petto (simbolo di lussuria e del demonio), e un uomo schiacciato da un liuto con una partitura musicale tatuata sul deretano

Fonte Focus

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *