Pillola per celiaci: due ore di libertà dal glutine

Non si tratta né di una terapia né di un farmaco e permette solo un piccolo strappo alla regola per un paio d’ore: è la pillola per celiaci del Prof. Hoon Sunwoo

Hoon Sunwoo pillola per celiaci

     Professore di scienze farmaceutiche alla University of Alberta, il Dott. Hoon Sunwoo ha sviluppato una pillola che permette ai celiaci di assumere cibi con glutine.

       Primi test clinici hanno dimostrato la sicurezza del prodotto ed è già stata avviata la seconda fase per verificarne l’efficacia; se tutto andrà bene potrebbe arrivare nelle farmacie entro 2 o 3 anni.

       Essendo la celiachia una malattia autoimmune dell’intestino tenue, il Dott. Sunwoo ha pensato di isolare il glutine mentre attraversa proprio quel tratto del sistema digerente, affinché non interagisca con la mucosa e non provochi reazioni di intolleranza o allergiche.

      La soluzione è arrivata grazie agli anticorpi contenuti nel tuorlo d’uovo che, trattati opportunamente, inibiscono l’assorbimento della gliadina (la proteina componente del glutine che i celiaci digeriscono con difficoltà).

     Quando il celiaco prende la pillola, anticorpi ricavati proprio dal tuorlo d’uovo ricoprono completamente il glutine, facendo sì che questo passi nell’intestino tenue senza stimolare i recettori intestinali sensibili alla sostanza.

     Va assunta cinque minuti prima di mangiare, spiega Sunwoo, e funziona per un massimo di due ore “durante le quali la persona può bere birra o mangiare pizza senza problemi”.

       Il Dott. Hoon, tuttavia, precisa che questa non è una cura, bensì “un modo per migliorare la qualità di vita dei celiaci consentendo loro di socializzare con minori limitazioni“.

     La University of Alberta ha stretto un accordo con Vetanda Group per commercializzare il prodotto, probabilmente nell’arco anni di 3 anni in Canada e poi in America e in Europa.

Fonti: Focus; Wired

 

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *