Ed Houben, 45enne olandese di Maastricht da ben 13 anni è donatore di seme a coppie etero e lesbo. E’ padre biologico di almeno 106 bambini di cui un terzo è frutto di inseminazione artificiale, il resto di incontri sessuali con aspiranti mamme
Che non sia un millantatore a caccia di sesso facile è intuibile dall’attenzione ricevuta dai media: la Bbc lo definisce “l’uomo più virile d’Europa” mentre la rivista GQ- virale sui social network – racconta in un dettagliato articolo gli incontri nella “guest room” di Ed, in cui entrano sia aspiranti mamme sia i rispettivi mariti (nel 20% dei casi).
“Eravamo tre persone nel letto – racconta Houben a proposito della prima volta che è stato con la donna di un altro uomo, 13 anni fa ad Amsterdam– ma lui non mi ha toccato nemmeno accidentalmente. Voleva essere presente mentre suo figlio veniva concepito”.
A quanto constatato dal giornalista di GQ che lo ha seguito per quattro giorni, Houben riceve visite da ogni parte del mondo: Belgio, Brasile, Germania, Hong Kong, Australia e Giappone, e tra loro musiciste, dottoresse o ex modelle di lingerie, e per molte coppie rappresenta un’alternativa ai costi e alle delusioni della fecondazione assistita.
L’uomo col pene più lungo del mondo chiede l’invalidità
Ha la vita scandita dall’ovulazione di chi riceve, dalle “prime volte” e dai “ritorni” di chi vuole aumentare le probabilità di successo, e nonostante si definisca “bruttino e grassoccio con gli occhiali”, può permettersi una cernita delle donne da incontrare, tanto da richiedere la foto a chi lo contatta: “Tutte le donne sono perfette – dice alla rivista GQ – ma alcune lo sono più di altre“, e aggiunge di operare sulla base dei buoni sentimenti e di fornire un servizio totalmente gratuito: “Sono ricco di bambini ma non di denaro poiché la vita non andrebbe mai comprata“.
Ha iniziato a donare sperma a 32 anni presso una clinica per donazioni, eiaculando 2 volte al mese in un vasetto di plastica ricevendo in cambio contanti. Ma l’esperienza era troppo fredda e impersonale, così ha cominciato a farsi pubblicità su diversi siti pubblicando annunci della sua attività. Da allora non si è più fermato. Pensa di ritirarsi a 50 anni, e secondo i ritmi di cui si vanta potrebbe diventar padre altre 50 volte per un totale di 156 figli.
“Mi rifiuto di essere orgoglioso di ciò che faccio – spiega – Io non ho bambini, altre persone li hanno grazie a un mio piccolo contributo“. Piccolo ma determinante, direi!
Fonte repubblica; ilpost