Museo della contraffazione: il farlocco in mostra a Parigi!

Museo della contraffazione: il farlocco in mostra a Parigi

     Il Museo della contraffazione di Parigi fu fondato nel 1951 sotto la presidenza del celebre imprenditore Louis Vuitton per volere della Union des Fabricants (UNIFAB), associazione francese nata per la protezione internazionale di proprietà industriali ed artistiche.

       Sito all’interno di un palazzo del 1900, che per ironia della sorte è copia di un altro edificio del 1600, il museo era originariamente riservato solo a professionisti, e venne aperto al pubblico nel 1972.

museo della contraffazione

      All’interno di 6 sale ospita e raccoglie diverse centinaia di oggetti, tutti rigorosamente farlocchi: bronzi di Rodin, giocattoli, sigari, scarpe, vestiti,  elettrodomestici, grandi marchi e articoli di lusso, cibi, liquori e chi più ne ha più ne metta, tanto per rimarcare che la contraffazione non ha limiti!

         Per evidenziare la differenza tra il vero e il falso, ogni reperto del museo è affiancato dal suo originale, col risultato che alcune contraffazioni sono talmente perfette da ingannare chiunque… tranne i falsari!

museo della contraffazione

      Le imitazioni esposte sono di varia provenienza: Marocco, Tunisia, Turchia, Spagna, Portogallo e Italia, ma i posti d’onore spettano a Cina e Sud-Est asiatico con un dignitoso 80% di presenze… qualcuno si stupisce forse?

     Per visitare questo piccolo e interessante museo bisogna recarsi in Rue de la Faisanderie di Parigi dal martedì alla domenica, ore 14/17.30. La prenotazione non è obbligatoria tranne per i gruppi, e la visita dura all’incirca 40 minuti.

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Per informazioni puoi visitare il sito ufficiale, clicca qui e buon divertimento!

Se ami viaggiare alla scoperta di curiosità, perché non visiti il Museo delle Invenzioni Inutili di Herrnbaumgarten (Austria)? Clicca qui per saperne di più e buona lettura!

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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