“Lei disse: ‘Avvicinati’. Edoardo si avvicinò pericolosamente, ed ebbe paura”. Breve, intenso racconto offerto dalla Padrona
“Ecco signora: ho scelto io per lei, proprio come mi aveva chiesto!” – le dissi, e nel frattempo porsi l’oggetto su un vassoio d’argento. Lei mi rispose “Bene” e aggiunse “Ora avvicinati, Edoardo”. Io ubbidii come sempre. Quando mi sussurrò “Ancora più vicino” cominciai ad avere paura… sì, paura che il sogno della mia vita si avverasse proprio quel giorno, in quell’istante.
Chiusi gli occhi d’istinto nel sentire le sue mani sul collo, percepivo il profumo della pelle e il respiro sul viso. Ero a suo servizio da trent’anni e l’avevo amata dal primo momento che l’avevo vista. Lei, con quei modi garbati e signorili, bellissima e sempre sola.
Fu allora che le presi le mani e le premetti prima sul collo, poi sul petto e infine più giù finché non sentii un chiaro fremito provenire dalle sue labbra, le stesse che mi affrettai a baciare tanto era il desiderio di lei. Solo allora mi accorsi di quanto anch’ella mi desiderasse.
Non esitai a toglierle la camicia di seta e un sussulto di piacere mi assalì quando mi avvidi dei suoi movimenti per agevolarmi. Inebriante fu il contatto col suo seno, e a stento trattenni la voglia di strapparle il reggiseno di pizzo.
Decisi allora di cingerla tra le braccia dolcemente, e di sganciarlo da tergo lentamente, quasi a voler prolungare l’attesa per quel sogno così maledettamente ambito che stava per realizzarsi. Le accarezzai il seno prima con le mani e poi con le labbra piano piano, come stessi giocando con qualcosa di infinitamente fragile e prezioso.
La passione a quel punto era incontenibile e intensa da far male. Dovevo assolutamente liberarmi di quel che avevo in testa, così aprii la bocca per gridarle che la amavo disperatamente, da sempre, più della mia vita…
“Ecco fatto, te l’ho annodata” – disse. Aprii gli occhi e guardai la cravatta perfettamente sistemata al collo.
“Grazie, signora”
“Buon compleanno, Edoardo”
Niente male, anche se un po triste…
Domando venia per l’imperdonabile ritardo, ma qualcosa nelle notifiche non ha funzionato.
Non ritengo il mio racconto triste ma molto intenso… che ne dici, carissima lettrice per caso? Torna a trovarmi.
Grazie della visita dalla Padrona
Complimenti per la foto, e anche per il resto!
Grazie, crocchette e cotiche a te!
Bella anche la foto di presentazione, brava!
Grazie, cara Suor Daliso!!! Allora… ho meritato il mio stra guadagno di 1,70 euro, o no? Ah ahahahaah!
ho sempre saputo che potevi fare la scrittrice erotica, ti incoraggio ad aggiungerti nell’albo degli scrittori porno. datti da fare questi mi piacciono di più.baci
Va bene, cara Vittoria, mi dedicherò al porno d’ora in poi, e in caso mi dovessero chiudere il blog per scritti osceni in web pubblico, ne risponderai tu, ok? Ah ahahah!
Che tristezza… aridatece Prosdocimi!
Eccomi qua, carissima Michela! Ho appena finito di scrivere la letterina per Babbo Natale, e quindi in grado di redigere il prossimo racconto che vedrà la mia padrona… dare i numeri al mercatino di Natale!!! Eh eh!!!
Crocchette e cotiche a te e continua a seguirmi!
cosa pensava? 😀
Non lo indovini, carissimo Roberto? Ah ah!
Povero Edoardo!
Concordo appieno!